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La solidarietà dell’Emilia-Romagna per la colletta alimentare

La presidente Petitti: “Un’occasione di solidarietà per la raccolta di prodotti alimentari da destinare alle persone più bisognose, ma anche un momento importante per sensibilizzare la collettività rispetto alle problematiche dello spreco, della povertà e della fame”. Per la consigliera Castaldini “la colletta alimentare è un gesto semplice ma di elevato valore, di cui tutti possono essere protagonisti”

L’Assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna sostiene la Giornata nazionale della colletta alimentare, organizzata e realizzata su tutto il territorio regionale dalla Fondazione banco alimentare onlus, in programma sabato 26 novembre. L’iniziativa è dedicata alla raccolta di generi alimentari da destinare ai più bisognosi e vedrà la presenza di migliaia di volontari all’interno dei punti vendita che vi aderiscono per raccogliere i prodotti e aiutare i cittadini che vogliono fare una donazione.

“La Giornata nazionale della colletta alimentare – sottolinea la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti – rappresenta innanzitutto una fondamentale occasione di solidarietà per la raccolta di prodotti alimentari da destinare alle persone più bisognose, ma anche un momento molto importante dal punto di vista sociale per sensibilizzare la collettività rispetto alle problematiche dello spreco, della povertà e della fame”. Un’iniziativa, conclude, “coerente con le finalità istituzionali dell’Assemblea legislativa”.

“La colletta, nata dall’idea di attivare una forma d’aiuto concreto per le persone in stato di bisogno, giunge alla 26esima edizione ed è diventata uno strumento fondamentale di risposta ai bisogni primari per tutti gli enti del terzo settore”, evidenzia la consigliera Valentina Castaldini, che ha coinvolto i colleghi dell’Assemblea sull’iniziativa”. Attraverso la colletta, spiega la consigliera, “si conoscono e si mettono in rete realtà nate per rispondere ai bisogni di base delle persone: una necessità oggi ancora più urgente. La colletta alimentare è un gesto semplice ma di elevato valore, di cui tutti possono essere protagonisti”.

In Emilia-Romagna sono circa 1.100 i punti vendita che aderiscono all’iniziativa, da Piacenza a Rimini. I prodotti alimentari donati dagli emiliano-romagnoli verranno distribuiti alle strutture caritative convenzionate della regione che aiutano persone in stato di bisogno. Le strutture convenzionate sono 750 e le persone raggiunte sono circa 125mila.

Banco alimentare non è attivo solo per la colletta di novembre, fa un lavoro quotidiano di recupero di eccedenze alimentari per garantire 365 giorni all’anno pasti o pacchi alimentari a queste persone in difficoltà.

In Italia più del 54 per cento dello spreco alimentare avviene a livello domestico, il 21 per cento nella ristorazione, il 15 per cento nella distribuzione commerciale e il 10 per cento a livello di produzione.

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(Cristian Casali)

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