La Giunta “assuma un ruolo diretto e attivo per giungere sollecitamente alla conclusione del nuovo protocollo di sicurezza entro e non oltre il 20 luglio indicato come data ultimativa dal Prefetto e dal Sindaco di Ravenna”. Lo chiede il consigliere Piergiovanni Alleva (AltraER) in un’interrogazione sui problemi della sicurezza del lavoro nel Porto di Ravenna, problema su cui Alleva era già intervenuto con un altro atto ispettivo il 3 aprile scorso. Alleva lamentava che la vecchia intesa del 2014 disciplinava “unicamente l’attività di operazione portuale ed il suo seguito”, ma non comprendeva “le attività comunque attinenti al ciclo della merce e dei materiali movimentati, né quelle di altra natura, come ad esempio la cantieristica navale e quella off-shore e le attività di supporto alle piattaforme”. Alleva ricorda che “pochi giorni dopo” la prima interrogazione di aprile si è verificato un altro incidente mortale.
A inizio giugno l’assessore alla sanità Sergio Venturi in risposta aveva ricordato al consigliere di opposizione che il nuovo piano operativo triennale 2017-2019 dell’Autorità portale contiene uno “specifico capitolo” sulla sicurezza di “tutti gli attori” della “fase portuale”. L’Azienda Usl della Romagna, aveva poi sottolineato Venturi ad Alleva, ha messo a punto un piano Porto che disciplina “vigilanza e controllo” delle “operazioni di imbarco-sbarco di merci; riparazione, manutenzione, costruzione navale e dell’esecuzione di lavori in appalto”.
Replica insufficiente per Alleva che torna alla carica sottolineando che la “Regione, che ha sempre ricoperto un ruolo attivo, ad oggi risulta sia rimasta esclusa anche dal tavolo aperto lo scorso 22 giugno dal Sindaco e dal Prefetto di Ravenna, dopo la scadenza del protocollo stesso senza alcun progresso per un suo rinnovo”. Quanto al piano operativo triennale appena approvato dall’Autorità di Sistema Portuale, “non si trova effettivamente altro, nel testo pubblicato sul sito web dell’Ente, rispetto all’impegno alla sottoscrizione di un rinnovo del protocollo di sicurezza. Manca invece del tutto- prosegue Alleva- ogni riferimento a ‘prioritarie azioni, impegni concreti, obiettivi chiari’ per la cui previsione l’interrogazione chiedeva l’interessamento della Regione”.
Il consigliere di Altra Emilia Romagna chiede dunque alla Giunta “di operare conseguentemente perché il nuovo protocollo ampli effettivamente il proprio raggio d’azione secondo l’impegno formulato nella risposta all’interrogazione in modo da rendere impossibile il ripetersi di eventi luttuosi quale quello occorso il 13 aprile 2017”. E “di ottenere dall’Autorità di Sistema Portuale, nell’ambito della quale la Regione esprime uno dei membri del Comitato di Gestione, che l’adeguamento dell’organizzazione dell’Ente, inserito tra gli obiettivi del Piano Operativo appena approvato preveda un’organizzazione che consenta effettivamente il monitoraggio in maniera non sporadica di tutto il porto di Ravenna ai fini della sicurezza del lavoro”.
(Marco Sacchetti)
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