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Lavoro Bologna. Aula approva risoluzione di Sel e Pd per rilanciare l’occupazione in Appennino

La maggioranza propone un “Piano industriale”. Fi, Fdi-An e Ln: “Per l’economia della montagna strategica la bretella Reno-Setta”.

L’Assemblea legislativa ha approvato una risoluzione sottoscritta dal gruppo Sel, primo firmatario Igor Taruffi, e da consiglieri del gruppo Pd, finalizzata a chiedere alla Giunta un programma di politica industriale per il rilancio dell’occupazione in Appennino, con particolare attenzione al comprensorio montano bolognese. Hanno espresso voto favorevole i gruppi Pd e Sel, astenuti i gruppi Ln, M5s, Fi e Fdi-An. È stata respinta, invece, una risoluzione sottoscritta dai consiglieri Galeazzo Bignami (Fi), Tommaso Foti (Fdi-An) e Daniele Marchetti (Ln) che chiedeva all’esecutivo regionale di promuovere la realizzazione della ‘bretella Reno-Setta’, opera infrastrutturale ritenuta importante per il rilancio del tessuto economico-produttivo e, di conseguenza, dell’occupazione dell’intera vallata del Reno.

Nell’atto d’indirizzo, i consiglieri di maggioranza chiedono alla Giunta di predisporre, all’interno del Piano per la montagna, un vero e proprio programma di politica industriale finalizzato al rilancio dei territori appenninici, con particolare riferimento al comprensorio montano bolognese, prevedendo incentivi mirati e operando per riconvertire alcuni stabilimenti produttivi. Inoltre, sollecitano la ricollocazione dei lavoratori delle aziende in crisi, invitando all’utilizzo del fondo da 700mila euro a favore dello sviluppo. Nella risoluzione si citano alcuni casi di crisi occupazionali che coinvolgono la montagna bolognese, che vanno dalla chiusura del polo cartario di Lama di Reno a Marzabotto alla vertenza Philips-Saeco di Gaggio Montano, dalla crisi della Stampi Group di Monghidoro alla situazione preoccupante della Dismeco di Marzabotto, dalla crisi di Giletta a Gaggio Montano a quella del Gruppo Paritel, di cui fa parte la Demm di Alto Reno Terme.

Secondo i consiglieri di opposizione, la bretella Reno-Setta, cioè il collegamento autostradale in grado di collegare la valle del Reno alla valle del Setta con innesto nell’autostrada A1, rappresenta un’opera infrastrutturale importante per l’economia locale della valle del Reno, colpita dalla crisi della Philips-Saeco, rendendo più attrattivo dal punto di vista imprenditoriale il territorio e più facilmente raggiungibili sia gli impianti sciistici del Corno alla Scale sia le terme di Porretta. La bretella, inoltre, il cui progetto di fattibilità è stato finanziato dalla Regione, consentirebbe anche una migliore fruizione della rete ospedaliera della vallata.

La risoluzione della maggioranza è stata sottoscritta anche da Yuri Torri (Sel), Stefano Caliandro, Giuseppe Paruolo, Roberto Poli, Francesca Marchetti e Silvia Prodi (Pd).

(Luca Govoni)

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