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LAVORO BOLOGNA. CRISI SAECO, GIBERTONI (M5S): “SALVAGUARDARE OCCUPAZIONE, UTILIZZARE MISURE PREVISTEDA NORMA REGIONALE SU CONTRASTO DELOCALIZZAZIONI PRODUTTIVE”

Interrogazione alla Giunta: “Il depotenziamento dello stabilimento di Gaggio Montano non coincide con una riduzione dei numeri produttivi della multinazionale in questo settore, visto che contestualmente sarebbe stata aumentata la produzione in altri stabilimenti esteri, il cui prodotto finale riporta il marchio Saeco”

“Verificare se ricorrono le condizioni, al fine di salvaguardare il carico occupazionale, per utilizzare le misure, previste dalla normativa regionale, di contrasto alle delocalizzazioni produttive, nonché la promozione degli investimenti nel quadro delle programmazioni settoriali della Regione, tenuto conto che il marchio Saeco gode del successo sul mercato indotto anche grazie all’utilizzo del Made in Italy”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Giulia Gibertoni (M5s).

La multinazionale Philips, si legge nel documento, “giovedì 25 novembre ha annunciato, durante un incontro nella sede di Unindustria, l’intenzione di voler ridurre la base occupazionale, dimezzandola, nello stabilimento Saeco di Gaggio Montano, nel bolognese”.

Il depotenziamento dello stabilimento “non coincide con una riduzione dei numeri produttivi della multinazionale in questo settore- sottolinea la consigliera-, visto che contestualmente sarebbe stata aumentata la produzione in altri stabilimenti esteri, il cui prodotto finale riporta il marchio Saeco, avvantaggiandosi in tal modo, sul mercato internazionale, della presenza del ‘Made in Italy’, ingenerando nel consumatore finale la convinzione che dietro i suoi prodotti ci sia l’eccellenza italiana”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(cr)

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