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LAVORO BOLOGNA. CRISI SELCOM, CALIANDRO (PD): “ATTI CONCRETI PER TUTELARE LAVORATORI”, ASSESSORE COSTI: “NUOVO INCONTRO IL 16 SETTEMBRE”

In Aula, la “drammatica crisi di liquidità dell’azienda” e la necessità di salvaguardare i 360 lavoratori del bolognese

La “drammatica crisi di liquidità” dell’azienda bolognese Selcom, emersa negli ultimi giorni, è al centro di un’interrogazione a risposta immediata in Aula del presidente del gruppo Pd, Stefano Caliandro, che mette in luce, in particolare, il dramma dei 770 dipendenti in tutta Italia, di cui 360 a Castelmaggiore, che temono per il proprio posto di lavoro.

Caliandro ricorda l’incontro svoltosi a Roma al ministero dello Sviluppo economico, da cui sarebbe emerso che la situazione dell’azienda “potrebbe mettere in discussione nel brevissimo periodo la continuità produttiva di tutti i suoi stabilimenti” e ribadisce che ci sarebbe “grande attesa” per la decisione dei revisori dei conti, in programma per domani 14 settembre, di approvare o meno il bilancio 2015, con “il rischio concreto dell’avvio della procedura fallimentare”.

Ringraziando il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi, per aver seguito da subito direttamente la vicenda, il consigliere chiede di mettere in atto strumenti concreti a tutela dei lavoratori bolognesi.

La Regione- risponde Costi– sta lavorando per approfondire la fattibilità dell’acquisizione di un ramo d’azienda o di altre possibili soluzioni”, insieme agli altri soggetti coinvolti, con l’obiettivo di “salvaguardare la massima occupazione e la continuità aziendale” e si impegna anche “a esaminare e supportare, nell’ambito delle norme vigenti, i progetti di riqualificazione e formazione professionale eventualmente necessari, oltre a favorire nuove opportunità di lavoro”. “Per verificare la sostenibilità di queste iniziative- segnala- è previsto un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico per venerdì 16 settembre”.

Incontro che arriva dopo quello del 7 settembre, citato anche da Caliandro, sempre in sede ministeriale, a cui erano presenti- riferisce Costi- l’amministratore delegato di Selcom, i rappresentanti delle Regioni coinvolte (Emilia-Romagna, Veneto e Sicilia) e le organizzazioni sindacali e Rsu degli stabilimenti delle tre regioni e da cui è emerso che la “situazione è molto preoccupante e urgente data l’esposizione finanziaria del gruppo e che ogni responsabilità è da far risalire alla gestione dell’azienda”.

“Attendiamo il nuovo incontro al ministero- replica Caliandro– occasione in cui potremo mostrare il nostro impegno e la nostra sensibilità nei confronti dei lavoratori, a cui dichiariamo la nostra solidarietà e assicuriamo che terremo alta la guardia per tutelare il loro futuro”.

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