Tutelare i lavoratori e le lavoratrici della Gaggio Tech Srl e garantire la salvaguardia dell’investimento pubblico destinato alla reindustrializzazione dell’azienda per sostenere l’occupazione e favorire la continuità produttiva. Lo chiede il Partito democratico con un’interrogazione sottoscritta da Francesco Critelli (primo firmatario), Raffaele Donini, Maria Laura Arduini, Fabrizio Castellari, Luca Sabattini, Maria Costi, Niccolò Bosi, Lodovico Albasi, Emma Petitti e Paolo Calvano.
“La Gaggio Tech -ha ricordato Critelli- precedentemente nota come Saga Coffee, rappresenta una realtà industriale storica per il territorio di Gaggio Montano e dell’Appennino bolognese, impiegando attualmente 131 lavoratori. Il socio di maggioranza ha recentemente manifestato l’intenzione di mettere l’azienda in liquidazione volontaria, innescando una nuova fase di incertezza per i lavoratori e per l’intera comunità di Gaggio Montano. La Regione Emilia-Romagna aveva sostenuto il processo di reindustrializzazione con fondi pubblici destinati al rilancio dell’azienda, il cui futuro ora appare gravemente compromesso”.
“La Regione -ha sottolineato il consigliere- ha deciso di bloccare l’erogazione di circa 1,3 milioni di euro di fondi regionali inizialmente destinati alla reindustrializzazione della ex Saga Coffee, evidenziando la gravità della situazione. La decisione di liquidazione appare incoerente rispetto agli impegni presi solo tre anni fa dai nuovi investitori e potrebbe configurarsi come un’operazione di disimpegno industriale a scapito dei lavoratori, delle lavoratrici e del territorio, già colpito da fenomeni di spopolamento e crisi occupazionale”.
Da qui l’atto ispettivo affinché la Regione verifichi da una parte “la possibilità di una continuità aziendale con l’eventuale coinvolgimento di nuovi soggetti industriali interessati a salvaguardare l’attività produttiva e i posti di lavoro” e dall’altra “come sono state utilizzate le risorse regionali erogate”.
(Lucia Paci)