Sostenere la ripresa dell’ex BredaMenarinibus di Bologna e investire risorse pubbliche per la mobilità urbana, con particolare attenzione alle energie rinnovabili. Lo chiede Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle, in un’interrogazione con cui invita la Giunta ad appoggiare le ipotesi di investimento indicate dal ministro dello sviluppo economico e del lavoro, Luigi Di Maio, per le aziende che producono mezzi di trasporto pubblico locale. La ex BredaMenarinibus, erede della storica azienda Menarini, ha attraversato un lungo periodo di crisi ed è oggi parte della Industria Italiana Autobus spa, azienda impegnata nella produzione di autobus con sedi operative a Bologna e a Flumeri, nell’avellinese. La cessione da parte di Finmeccanica è avvenuta nel 2015 e la società pubblica ha mantenuto una partecipazione del 20%. Oggi l’ex BredaMenarinibus- sottolinea la pentastellata “rappresenta ancora una realtà con grandissime potenzialità produttive”, con oltre 150 dipendenti e consistenti commesse.
“Le prospettive produttive e occupazionali sono tuttavia segnate da consistenti limiti di liquidità dell’attuale proprietà- fa notare la consigliera M5s- e dal massiccio ricorso a produzioni esternalizzate, effettuate da altri produttori, in particolare esterni all’unione Europea, come nel caso della turca Karsan”. Per la pentastellata è influente il fatto che il settore in cui l’azienda opera sia di “particolare rilievo” per il tessuto produttivo regionale, considerando la “storica vocazione metalmeccanica” sia nel campo delle produzioni per il Tpl sia per le prospettive che possono derivare dall’investimento nella ricerca e nel settore della mobilità sostenibile, “di valore strategico per tutto l’ambito padano”. Per questo, alla luce del recente incontro del ministro dello sviluppo economico con lavoratori e sindacati dell’ex BredaMenarinibus, Piccinini chiede alla Giunta di sostenere l’effettiva ripresa dell’azienda, “valorizzando l’occupazione attuale e le grandi potenzialità di sviluppo” e di valutare la fattibilità di un investimento pubblico nel settore delle produzioni per il Tpl e la mobilità urbana, con una “possibile integrazione con il sistema della ricerca, dell’università e della formazione” e particolare riferimento alle strategie per l’impiego delle energie rinnovabili e dei carburanti alternativi, cominciando dall’elettrico. Invita poi l’esecutivo regionale a sostenere le ipotesi di investimento diretto pubblico indicate dal ministro dello sviluppo economico e del lavoro.
(Giulia Paltrinieri)