Salvaguardare le lavoratrici dell’azienda bolognese La Perla e trovare una soluzione alla vertenza con l’impegno della Regione, delle istituzioni e dei ministeri. Lo chiedono due risoluzioni, una presentata dal Partito democratico con Sinistra italiana e Silvia Prodi del gruppo misto (prima firma Stefano Caliandro) e l’altra da Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle, approvate oggi dalla Commissione Politiche economiche dell’Assemblea. Due risoluzioni che, innanzitutto, esprimono solidarietà e vicinanza alle 126 lavoratrici coinvolte e alla loro battaglia sindacale.
L’atto di indirizzo firmato da 15 consiglieri Pd-Si-Misto chiede al governo di attivarsi immediatamente e convocare al più presto un tavolo nazionale per risolvere la crisi aziendale: “La vertenza genera particolare preoccupazione- ha spiegato Stefano Caliandro (Pd)– perché coinvolge in modo preminente lavoratrici con indiscussa professionalità, che hanno acquisito nel tempo competenze altamente specializzate. Ci preoccupano poi la latitanza delle istituzioni nazionali di fronte a questa nuova crisi industriale e i processi di ricollocamento delle lavoratrici che hanno un patrimonio di conoscenze che non può essere disperso”. La risoluzione invita la Giunta a proseguire il suo sforzo nell’attività di salvaguardia del sistema produttivo ed economico dell’Emilia-Romagna attraverso modalità concertative e nell’ambito di tavoli istituzionali.
“È indispensabile che da parte della proprietà- ha sottolineato Silvia Piccinini (M5s)– sia presentato al più presto un piano industriale, che conservi e promuova il grande capitale di competenze e professionalità caratteristico di quella azienda, come del sistema produttivo regionale, principale strumento per operare positivamente sul mercato e garantire percorsi di sviluppo”. Per la consigliera pentastellata è inoltre indispensabile assicurare una stretta collaborazione interistituzionale per determinare una soluzione positiva “di una crisi che tocca il cuore di uno dei settori strategici del made in Emilia-Romagna e del made in Italy”.
(Giulia Paltrinieri)