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Lavoro Bologna. Taruffi (Si): incontro con sindacati per evitare licenziamenti alla Motori Minarelli

Il consigliere chiede alla giunta di intervenire per promuovere un tavolo di confronto e per garantire l’attivazione di tutti gli ammortizzatori sociali

Igor Taruffi (Si)

Convocare un tavolo di confronto fra sindacati, azienda e Regione per salvaguardare l’occupazione dei lavoratori della Motori Minarelli, dopo che l’azienda bolognese ha annunciato licenziamenti. A chiederlo, con un’interrogazione alla giunta, è il consigliere regionale di Sinistra Italiana Igor Taruffi.

“I lavoratori della Minarelli- ha spiegato- hanno aderito, lo scorso 26 settembre, all’ora di sciopero proclamato dai sindacati, dopo che l’azienda, durante un incontro dei giorni scorsi in cui si sarebbe dovuto discutere della cassa integrazione straordinaria che dura già da un anno, ha annunciato l’avvio di 70 licenziamenti in due stabilimenti”.

Non è la prima volta che la multinazionale annuncia tagli simili, come spiega Taruffi, “e la Yamaha stima per Bologna un taglio del 10 percento della produzione. Dai 74mila motori prodotti ogni anno, si dovrebbe passare a 65-68mila”. Per questo, Taruffi crede che debbano essere previste azioni per evitare che si perdano marchi e capacità produttive storiche, visto anche quanto la Regione Emilia-Romagna ha investito nello sviluppo del settore, con l’avvio di corsi di laurea specialistici e valorizzazioni dei distretti esistenti”.

Per questo, quindi, Taruffi ha deciso di interrogare la giunta per sapere “se ritenga opportuno promuovere un tavolo di confronto con i sindacati per salvaguardare l’occupazione dei lavoratori e come intenda garantire l’attivazione di tutti gli ammortizzatori sociali destinati ai lavoratori coinvolti dai licenziamenti”.

(Margherita Giacchi)

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