La Regione faccia un bilancio dell’impatto del reddito di cittadinanza lungo la via Emilia. A chiedere chiarezza sulla forma di sussidio introdotta dal governo Conte I è la consigliera Valentina Castaldini (Fi) che ricorda come i 3 mila navigator assunti nell’autunno dello scorso anno sono diventati operativi solamente nell’ultimo periodo, con il mese di agosto che risulta essere il più proficuo con il 25% del totale delle offerte di lavoro finora presentate e secondo quanto riportato da Anpal, un’agenzia che fa riferimento al ministero del Lavoro e che si occupa di gestire le politiche del lavoro e dell’occupazione, i navigator dal 1° settembre 2019 al 31 luglio 2020 hanno partecipato con gli operatori dei Centri per l’impiego, alle convocazioni e ai colloqui per 775.282 beneficiari di reddito di cittadinanza, di cui 46.465 solo nel mese di luglio: ma -sottolinea la consigliera- i Centri per l’Impiego CPI hanno complessivamente valutato gli esoneri e gli esclusi: parliamo di 51.303 esonerati, 15.402 non idonei, 106.108 rifiuti o abbandoni, per un totale di 172.723 persone”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale quale sia “il numero di percettori del reddito di cittadinanza, di navigator assunti, di proposte di lavoro avanzate, di colloqui convocati ed eseguiti, di esonerati, di non idonei e di coloro che hanno rifiutato un’offerta in Regione Emilia-Romagna e il numero di persone che hanno rinnovato la richiesta di beneficiare del reddito di cittadinanza, essendo trascorsi 18 mesi dall’accoglimento della prima domanda”. “
19 Ottobre 2020
Lavoro. Castaldini (Fi): quali sono i numeri del reddito di cittadinanza in regione?
La consigliera cita dati nazionali sull’impatto della misura introdotta dal governo Conte I e vuole sapere che risvolto abbia avuto in Emilia-Romagna
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