La Giunta e il presidente della Regione “si attivino presso l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (Inail) al fine di garantire al personale dei corpi e dei servizi di Polizia locale adeguati trattamenti infortunistici integrativi e il riconoscimento delle cause di servizio per le infermità”. A chiederlo, attraverso una risoluzione all’Assemblea legislativa, è Gabriele Delmonte (Ln).
L’articolo 38 della Costituzione, si legge nel documento, “afferma che i lavoratori hanno diritto a ‘mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria’”. Il corpo di Polizia locale, rimarca il consigliere, “è l’unica categoria della Pubblica amministrazione a essere privata di questo diritto previsto dalla Costituzione”.
Attraverso l’articolo 6 del Decreto ‘Salva Italia’ del 2011 “veniva bloccata- sottolinea l’esponente Ln- la ‘causa di servizio’ per tutti gli operatori di Polizia locale”. La causa di servizio, specifica, “è l’istituto che tutela i dipendenti dello Stato e della Pubblica amministrazione per infermità, lesioni, patologie varie e professionali di cui il servizio sia stata causa diretta o concausa necessaria e preponderante”.
In Regione Lazio, conclude Delmonte, “attraverso l’approvazione di un emendamento in commissione Bilancio e la presentazione di un ordine del giorno collegato, gli operatori delle polizie municipali e provinciali vedranno riconosciuto il diritto alla tutela contro gli infortuni”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)