Estendere “i contenuti della Carta metropolitana per la logistica etica all’intero territorio regionale” e avviare un focus specifico sulla logistica nell’ambito del Patto per il Lavoro e per il Clima.
Lo chiede Federico Amico, capogruppo di Emilia-Romagna Coraggiosa, in un’interrogazione firmata anche da Silvia Piccinini, capogruppo del Movimento 5 stelle. Dalla Regione, Amico vuole anche sapere se “non intenda definire nella propria pianificazione territoriale una programmazione ordinata e non estemporanea degli insediamenti logistici”.
L’interrogazione prende le mosse da una vertenza in atto dallo scorso maggio, a Parma, in un magazzino della rete distributiva di Coop Alleanza 3.0. I lavoratori lamentano uso dei contratti a termine fino al 70% della forza lavoro, “casi di sottoinquadramento della forza lavoro, un forte ricorso agli straordinari fino alle 12 ore di turno giornaliero, in poche parole dall’applicazione di livelli retributivi e contrattuali difformi a quanto previsto dal CCNL Logistica”. Oltre a questo, scrive Amico “i lavoratori hanno denunciato anche la presenza di forme di caporalato”. Kamila srl che aveva un primo appalto di gestione “a sua volta avrebbe subappaltato a tre diverse cooperative, allo scopo di comprimere i costi di gestione”. La vertenza riguardava 40 lavoratori che sarebbero dovuti essere contrattualizzati, ma a gennaio nuova tensione a causa di uno sciopero “che avrebbe indotto l’azienda a inviare 31 lettere di sospensione ad altrettanti lavoratori, avviando di fatto una procedura di licenziamento”.
Il consigliere di Coraggiosa ricorda che l’Assemblea legislativa ha istituito la Commissione speciale di ricerca e di studio sul tema delle cooperative cosiddette spurie o fittizie e la Regione, con la legge 18 del 2016, si è data norme volte a promuovere la legalità, la sicurezza e la regolarità del lavoro anche nei settori dell’autotrasporto delle merci, del facchinaggio, dei servizi di movimentazione delle merci e dei servizi complementari. Infine, conclude Amico, “la Regione è uno dei 30 soggetti tra enti pubblici, sindacati e associazioni di categoria che hanno sottoscritto la Carta metropolitana per la logistica etica”.
(Gianfranco Salvatori)