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Lavoro. Fdi: potenziare il ruolo delle professioni tecniche specie nell’edilizia

“La crisi ha colpito duramente il settore edilizio, causando non solo uno stato di sofferenza delle imprese, ma anche dei professionisti (ingegneri, architetti, geometri, periti, etc)”

Rilanciare gli investimenti pubblici e privati rivedendo leggi e regolamenti nazionali e regionali e mettendo al centro il ruolo delle professioni tecniche”. E’ la richiesta dei consiglieri di Fratelli d’ItaliaMarco Lisei (primo firmatario), Michele Barcaiuolo e Giancarlo Tagliaferri in un’interrogazione alla Giunta. I consiglieri richiamano nell’atto le proposte del Comitato unitario delle Professioni Area Tecnica e del Tavolo professioni Tecniche Emilia-Romagna Emergenza Covid-19 per garantire “la ripresa economica e sociale, il rilancio dell’edilizia, del governo del territorio e dei Lavori pubblici”. Le proposte toccano diversi ambiti: dalla pianificazione territoriale agli investimenti in infrastrutture e servizi, dalle opere e appalti pubblici al settore primario, dalle attività professionali alle incentivazioni fiscali. Secondo i consiglieri, “la crisi ha colpito duramente il settore edilizio, causando non solo uno stato di sofferenza delle imprese, ma anche dei professionisti (ingegneri, architetti, geometri, periti, etc); da qui, l’esigenza di intervenire al più presto”. Per quanto riguarda gli investimenti in infrastrutture e servizi, si chiede di “promuovere l’avvio immediato di un piano almeno decennale dedicato alla rigenerazione urbana” mentre per le opere e appalti pubblici le richieste sono di “adottare i bandi tipo per l’affidamento di servizi di architettura e ingegneria e per concorsi di progettazione” e “procedere a una chiamata straordinaria per l’integrazione degli elenchi di professionisti per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria”. Nel settore primario, si chiede di “prevedere lo snellimento delle procedure per potenziare le aziende agricole esistenti e nuove”, prevedendo “un piano di comunicazione per le imprese agrituristiche” e sostegni mirati anche per la zootecnia, il florovivaismo e la politica agraria e territoriale. I consiglieri chiedono anche un aiuto per le attività professionali e per favorire l’inserimento dei giovani attraverso “l’inclusione del tirocinio professionale fra le attività finanziate e ammesse ai contributi”, “bandi per il finanziamento all’innovazione degli studi professionali” e “piani di assunzione di giovani tecnici con competenze e capacità digitali”. Fra le proposte avanzate nel campo delle incentivazioni fiscali, invece, domandano di”garantire la continuità temporale dei Sismabonus, Ecobonus, Bonus Facciate, Nuovo Bonus rischio epidemiologico”. I consiglieri, infine, chiedono alla Giunta di attivarsi al più presto, e, in caso contrario, capire per quali ragioni e quali interventi alternativi siano stati programmati in questi settori. “

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