“Promuovere e incentivare la legge nazionale per la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese”
A chiederlo è una risoluzione a firma Alessandro Aragona (FdI) ed Elena Ugolini (Rete Civica) che chiede il recepimento e la promozione della legge nazionale 15 maggio 2025 n. 76 in merito alla partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese.
I consiglieri, ricordando come il testo della legge “è l’esito del passaggio parlamentare della proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cisl e sostenuta da 400 mila firme di cittadini in tutto il territorio nazionale”, sottolineano come il provvedimento legislativo “non aggiunge obblighi alle imprese, ma dispone importanti strumenti di incentivazione per le aziende che vorranno intraprendere le seguenti forme partecipative”.
Tra le forme partecipative incentivate si segnalano in particolare quella gestionale “attraverso cui l’impresa può coinvolgere uno o più rappresentanti dei lavoratori nel consiglio di amministrazione o nel consiglio di sorveglianza”, l’economico finanziaria “che prevede la partecipazione agli utili, attraverso la condivisione da parte dell’imprenditore dei buoni risultati ottenuti dall’azienda, e la partecipazione azionaria, che permette l’ingresso nella compagine societaria dei lavoratori mediante la detenzione di azioni”, l’organizzativa “attraverso cui l’imprenditore decide di confrontarsi con i propri collaboratori su scelte strategiche per l’azienda” e la consultiva “attraverso cui si esercita la consultazione preventiva dei lavoratori alle scelte aziendali, ben oltre la semplice informazione”.
Sottolineando come le forme di partecipazione previste dalla legge nazionale “si realizzano valorizzando la contrattazione di secondo livello e hanno l’obiettivo di far crescere la produttività e la competitività delle imprese e i salari dei lavoratori”, Aragona e Ugolini traggono il proprio atto di indirizzo e sollecitano l’esecutivo regionale “a promuovere occasioni di illustrazione e dibattito, in particolare rivolte a imprenditori, manager d’impresa e lavoratori dipendenti sulle relative opportunità per le imprese ed i lavoratori”.
Ulteriori punti dell’atto di indirizzo riguardano poi la sollecitazione “a prevedere premialità destinate alle aziende e cooperative sociali fornitrici della Regione che si impegnano nell’attuazione dei principi di partecipazione della legge nazionale” oltre ad uno specifico indirizzo per le società partecipate della Regione “verso l’attuazione delle forme di partecipazione normate , formalizzando l’impegno attraverso gli strumenti di programmazione regionali quali il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR)”.
In chiusura di risoluzione, infine, Aragona e Ugolini auspicano la promozione di “un tavolo di confronto tra le società partecipate dalla Regione e i sindacati in esse rappresentati, anche supportati da esperti legali del territorio, per valutare la compatibilità tra partecipazione gestionale e gli Statuti, affinché questi possano essere modificati se non permettono il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori negli organi di governance”.
(Luca Boccaletti)



