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LAVORO FERRARA. LICENZIAMENTO DELEGATO SINDACALE ALLA LYONDELL BASELL, ALLEVA (ALTRAER): REGIONE EVITI INTIMIDAZIONI E RICATTI A LAVORATORI

In una interrogazione il consigliere rimarca come il gesto “segni un pericoloso precedente, aprendo la strada alla legittimazione di atti intimidatori nei confronti dei lavoratori e di chi ricopre il delicato ruolo di difenderne i diritti”

La Regione Emilia-Romagna dovrebbe “intervenire per evitare che la dirigenza della Lyondell Basell apra pericolosamente la strada dell’intimidazione e del ricatto a danno dei lavoratori”, dopo che la multinazionale con sede a Ferrara “in data 4 gennaio 2016 ha formalmente licenziato un lavoratore, delegato sindacale, a seguito di un alterco durante una trattativa lunga e difficile fra i lavoratori e la dirigenza”.

Lo afferma Pergiovanni Alleva (AltraER) in una interrogazione rivolta alla Giunta in cui sottolinea anche come “precedentemente la multinazionale, sempre in sede di contrattazione sull’integrativo, ha licenziato e poi nuovamente assunto due lavoratrici, con evidente intento intimidatorio”. 

Tale comportamento, rileva Alleva, “segna un pericoloso precedente, aprendo la strada alla legittimazione di atti intimidatori nei confronti dei lavoratori e di chi ricopre il delicato ruolo di difenderne e rappresentarne i diritti, tanto che è stata unanime la solidarietà al delegato sindacale licenziato, sia da parte della politica, sia da parte delle istituzioni e delle rappresentanze sindacali”. Secondo il consigliere “gli effetti dell’applicazione del Jobs act e dello smantellamento dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori- conclude- sono in questo caso più che mai manifesti, cioè rendere i lavoratori sempre più ricattabili, soli e senza tutele”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

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