Il 4 gennaio 2016, in seguito alla trattativa sindacale per l’integrativo tenutasi nel precedente mese di dicembre, la multinazionale LyondellBasell, che ha sito produttivo e il centro ricerche a Ferrara, avrebbe licenziato un delegato sindacale “denunciando l’aggressione a un dirigente”.
Lo segnalano Paolo Calvano, Stefano Caliandro e Marcella Zappaterra (Pd) e Igor Taruffi (Sel) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove ricordano che “da tempo i sindacati hanno aperto una trattativa con l’impresa sul contratto integrativo, chiedendo il ricollocamento dei dipendenti in esubero in una qualsiasi posizione aperta in azienda, anche inferiore al proprio livello, pur di conservare il posto di lavoro”.
I consiglieri riferiscono che il rappresentante sindacale avrebbe “impugnato il licenziamento davanti al giudice per comportamento antisindacale” e che l’assessore regionale Patrizio Bianchi sarebbe intervenuto sulla vicenda invitando l’azienda a “ritirare il provvedimento che, inevitabilmente, aggraverebbe il rapporto tra lavoratoti e le imprese in un momento così delicato per l’industria chimica italiana e in particolare per il Polo ferrarese”.
I firmatari chiedono quindi alla Giunta regionale quali azioni e quali strumenti intenda mettere in campo, per quanto di competenza, per tutelare la dignità e l’occupazione del rappresentante sindacale licenziato.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(ac)