Scuola giovani e cultura

Foti (Fdi-An): Regione cofinanzi rette per formazione da operatore socio sanitario

Per il consigliere la quota di iscrizione, 3.000 euro come minimo, è “una tassa sulla disoccupazione” considerando che la maggior parte degli iscritti non è impiegato

Tommaso Foti (Fdi-An)
Tommaso Foti (Fdi-An)

Il costo dei corsi per diventare Operatore socio sanitario è “una tassa sulla disoccupazione”. Il governo regionale dovrebbe “prevedere l’erogazione di un contributo per favorire la partecipazione degli interessati”. E’ Tommaso Foti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, a chiederlo attraverso un’interrogazione nella quale ricorda come “in passato la Regione o le Province contribuivano economicamente in modo che i costi a carico dei frequentanti diventavano modestissimi, per non dire nulli”.

Dieci mesi di corsi, 1.000 ore di frequenza “indispensabili per acquisire la qualifica di Operatore socio sanitario- scrive Foti nell’atto- per un costo medio sicuramente elevato: al minimo 3.000 euro. Nei fatti costituisce, considerando preponderante la parte di partecipanti senza lavoro, una vera e propria tassa sulla disoccupazione nonostante le meritorie finalità”. Per questo il consigliere chiede alla Giunta se intenda o meno, “anche con provvedimenti di carattere legislativo, prevedere l’erogazione di un contributo economico che favorisca la partecipazione degli interessati”.

(Andrea Perini)

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