Il piano europeo Garanzia Giovani e, in particolare, i “ritardi nell’erogazione del contributo regionale ai tirocinanti impegnati nel progetto” per “l’omessa emanazione, da parte del Governo Renzi, della normativa che regoli la fatturazione di detti compensi”, sono oggetto di una interrogazione presentata alla Giunta da Tommaso Foti (Fdi-An).
“In Emilia-Romagna- sottolinea il consigliere- risultano attivati 8.708 contratti di tirocinio formativo e 1.600 contratti di apprendistato e apprendistato alto”. “Come risulta da numerose segnalazioni- prosegue- dalle province di Piacenza, Bologna e Forlì, ma pare evidente che la questione investa anche le altre province emiliano-romagnole, a molti tirocinanti non sarebbe stato erogato il contributo regionale di 300 euro mensili in ragione della omessa emanazione, da parte del Governo Renzi, della normativa che regola la fatturazione di detti compensi”.
“La quota finanziata da Garanzia Giovani- si legge nel documento- viene erogata direttamente al tirocinante dall’Inps per conto della Regione. Il tirocinante riceve un’indennità mensile del valore minimo di 450 euro, di cui massimo 300 euro sono finanziati da Garanzia Giovani e la restante parte è corrisposta direttamente dal datore di lavoro”.
L’esponente Fdi-An chiede alla Giunta di “assumere iniziative urgenti per svegliare il Governo centrale, evidentemente troppo impegnato, almeno nella persona del presidente del Consiglio, a tessere e twittare le proprie lodi”, aggiungendo che “basta mettere fuori la testa di casa per verificare subito gravissime e inaccettabili manchevolezze, come confermano i modesti compensi riservati ai giovani non erogati solo a causa di una raccapricciante superficialità”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)