Il problema di come potrà proseguire in Emilia-Romagna, dopo la fine di maggio, la fruizione degli ammortizzatori in deroga per i lavoratori interessati, è al centro di una interrogazione presentata da Giulia Gibertoni (M5s).
I cosiddetti ammortizzatori in deroga – cassa integrazione guadagni e indennità di mobilità a favore di settori produttivi o di soggetti esclusi dalle tutele definite dalla legislazione ordinaria -, spiega la consigliera, “rappresentano, da quando si è diffusa la crisi economica, uno strumento fondamentale per temperarne gli effetti sull’occupazione”. Il 2014 e il 2015 sono stati contrassegnati “da importanti modifiche della normativa relativa agli strumenti di sostegno al reddito dei lavoratori e ai periodi di disoccupazione involontaria, determinando la scomparsa di alcuni istituti e l’introduzione, per lavoratori in disoccupazione, di strumenti quali la nuova Aspi (Naspi, cioè Nuova assicurazione sociale per l’impiego)”.
Gibertoni, pertanto, chiede alla Giunta regionale “se e come sarà possibile, dalla fine di maggio, per i lavoratori interessati della nostra regione proseguire la fruizione degli ammortizzatori in deroga, quali risorse siano disponibili e quale periodo di fruizione siano in grado di coprire”. Domanda, inoltre, “quanti lavoratori siano ancora interessati, in qualità di fruitori o richiedenti, al percepimento di ammortizzatori in deroga e quanti fra questi abbiano età superiore a cinquanta anni”. Chiede infine “quali siano gli esiti occupazionali delle cosiddette operazioni anticrisi, con particolare riferimento all’efficacia delle attività formative e/o di orientamento rivolte ai percettori di ammortizzatori in deroga, quali misure formative e/o di orientamento siano al momento rivolte a lavoratori adulti investiti dalla crisi e se si preveda il combinato utilizzo di politiche attive e indennità di partecipazione”.
(lg)