Da notizie apparse su organi di stampa emerge che “alcune categorie imprenditoriali, operanti nell’ambito del commercio, non hanno potuto provvedere all’assunzione del personale per far fronte al picco di lavoro aggiuntivo per la ricorrenza di capodanno a causa del blocco del sistema informativo lavoro regionale (SILER)”, che avrebbe “impedito a numerosi giovani di sfruttare questa opportunità lavorativa”.
Lo scrive Giulia Gibertoni (Mov5stelle) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove ricorda che “chi assume personale a tempo determinato o indeterminato è tenuto a darne comunicazione obbligatoriamente attraverso il programma informatico SARE (semplificazione amministrativa in rete), messo a disposizione dalla Regione per la gestione on line” di tali comunicazioni.
“Molti datori di lavoro, per evitare ripercussioni di tipo sanzionatorio, – spiega la consigliera – hanno provveduto ad autodenunciarsi all’ispettorato del lavoro” e rileva che si sarebbe potuto “sorvolare sul blocco se fosse stata disposta una deroga temporanea alla comunicazione obbligatoria dell’assunzione, a cui sono tenuti i datori di lavoro, in accordo con le autorità governative”.
Gibertoni chiede quindi alla Giunta se non ritenga opportuno interagire con gli organi competenti per sgravare da eventuali sanzioni i datori di lavoro inadempienti a causa del blocco provvisorio del sistema applicativo SARE e vuole sapere se si stiano predisponendo attività di aggiornamento del sistema informativo che consentano ai datori di lavoro di adempiere comunque all’obbligo senza che vi sia il blocco del servizio.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cesare Cicognani)