Assicurare una maggiore incisività dei Centri per l’impiego come canali di intermediazione verso il lavoro, potenziando le professionalità rivolte alle relazioni con le imprese. Giulia Gibertoni (M5s) ha presentato una risoluzione alla Giunta nella quale chiede di attivarsi per fare in modo che le imprese, anche quelle minori, siano aiutate nella ricerca di lavoratori e per evitare che gli assegni di ricollocazione, previsti per assistere i disoccupati nella ricerca di un impiego, siano utilizzati solo per le agenzie private accreditate.
“Sono oltre 500 i lavoratori nei Centri per l’impiego della Regione Emilia-Romagna. Non mancano né le professionalità, né le conoscenze, né l’impegno degli operatori,” specifica Giulia Gibertoni, “tuttavia è evidente che il rapporto tra il servizio pubblico e i datori di lavoro costituisca una forte criticità”. In proposito la consigliera snocciola alcuni dati ricavati dai rapporti di monitoraggio Isfol del 2015 dai quali si evince non solo che “parenti e amici sono ancora il principale canale per trovare un lavoro” ma che “solo il 3,4% degli occupati dichiara di aver trovato un impiego grazie ai Centri“. In sostanza, evidenzia Gibertoni, “una sola persona su dieci che si è rivolta a questo servizio ha trovato un’occupazione”.
La criticità è rappresentata proprio dall’area che riguarda le prestazioni dei servizi rivolte ai datori di lavoro. Secondo la consigliera, la Giunta, che ha già approvato un progetto di potenziamento nei Centri per l’impiego, dovrebbe puntare, seguendo l’esempio della Regione Liguria, a ridefinire le professionalità dei loro lavoratori, in particolare “quelle attive nelle relazioni con le imprese e sui servizi di incontro tra domande e offerta”.
Gibertoni ha anche presentato un’interrogazione alla Giunta per chiedere lo stato d’avanzamento del progetto e quali misure intraprendere per far sì che “le imprese possano rivolgersi efficacemente ai servizi pubblici per l’impiego così come i nove utenti su dieci riescano ad avere risposte occupazionali”.
(Francesca Mezzadri)