“Quali sono i dati aggiornati sui morti per lavoro in Emilia-Romagna nell’ultimo triennio e quale tendenza si rileva?”.
E’ il quesito principale che Giulia Gibertoni (Gruppo misto) muove all’esecutivo regionale in una specifica interrogazione. La consigliera ricorda come “questo dramma senza fine” tocchi molto da vicino il nostro territorio, tanto che l’Emilia-Romagna è al quarto posto a livello nazionale per numero di vittime.
Oltre ad un dettaglio su numeri e tendenze, la capogruppo auspica che nel monitoraggio vengano incluse “anche le categorie spesso non rappresentate quali partite IVA individuali o coloro che non sono assicurati all’INAIL”.
Richiamando poi i dati dell’Osservatorio Indipendente di Bologna sui morti per lavoro, Gibertoni sottolinea come tante morti siano ascrivibili “alla facilità con cui si eseguono o si fanno eseguire lavori pericolosi da persone che non dispongono di una preparazione adeguata, di un’assicurazione che li tuteli o di un contratto regolare di lavoro”.
A conclusione dell’atto ispettivo, la capogruppo auspica l’istituzione di un organismo regionale che recepisca le segnalazioni riguardanti norme di sicurezza non rispettate, con conseguente messa a repentaglio dell’incolumità dei lavoratori, per attivare e sollecitare controlli tempestivi.
(Luca Boccaletti)