Cosa sta facendo la Regione per valorizzare l’attività dei navigator, figura professionale introdotta con legge statale al fine di aiutare le persone nel trovare un lavoro? A chiedere di fare chiarezza sull’attività dell’amministrazione regionale sul tema reddito di cittadinanza e nuova occupazione” è in un’interrogazione il gruppo Movimento 5 stelle, che prende le mosse dai dati diffusi dall’Inps, secondo i quali l’Emilia-Romagna sarebbe, insieme al Veneto, tra le regioni italiane in cui i nuovi provvedimenti statali introdotti due anni fa avrebbero attecchito di meno. Da qui l’atto ispettivo per sapere “quali azioni siano previste, a livello regionale, per coordinare l’azione dei navigator, anche in questa fase, e per valorizzare al meglio la loro attività; quale sia ad oggi lo stato delle misure di inclusione connesse al reddito di cittadinanza, indicando, almeno a livello provinciale, il numero e la tipologia dei beneficiari e le attività previste; quali misure ritenga di potere promuovere per accompagnare la migliore applicazione del reddito di cittadinanza rispetto alle specifiche criticità, anche occupazionali, derivanti dall’emergenza da Covid-19”. Il Movimento 5 stelle chiede anche di sapere se l’amministrazione regionale “intenda valutare forme di coordinamento e promozione dei Progetti utili alla collettività (Puc) programmati dagli enti locali, se voglia definire nell’ambito della programmazione delle politiche del lavoro e della formazione, anche in accordo con le organizzazioni sindacali delle imprese e dei lavoratori, misure specifiche per l’inserimento lavorativo dei beneficiari del reddito di cittadinanza”. “
24 Luglio 2020
Lavoro. Il Movimento 5 stelle chiede chiarezza su navigator e reddito di cittadinanza
L’Emilia-Romagna sarebbe, insieme al Veneto, tra le regioni italiane in cui i nuovi provvedimenti statali introdotti due anni fa avrebbero attecchito di meno
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24 Luglio 2020


