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Lavoro. Il Movimento 5 stelle chiede chiarezza su navigator e reddito di cittadinanza

L’Emilia-Romagna sarebbe, insieme al Veneto, tra le regioni italiane in cui i nuovi provvedimenti statali introdotti due anni fa avrebbero attecchito di meno

Cosa sta facendo la Regione per valorizzare l’attività dei navigator, figura professionale introdotta con legge statale al fine di aiutare le persone nel trovare un lavoro? A chiedere di fare chiarezza sull’attività dell’amministrazione regionale sul tema reddito di cittadinanza e nuova occupazione” è in un’interrogazione il gruppo Movimento 5 stelle, che prende le mosse dai dati diffusi dall’Inps, secondo i quali l’Emilia-Romagna sarebbe, insieme al Veneto, tra le regioni italiane in cui i nuovi provvedimenti statali introdotti due anni fa avrebbero attecchito di meno. Da qui l’atto ispettivo per sapere “quali azioni siano previste, a livello regionale, per coordinare l’azione dei navigator, anche in questa fase, e per valorizzare al meglio la loro attività; quale sia ad oggi lo stato delle misure di inclusione connesse al reddito di cittadinanza, indicando, almeno a livello provinciale, il numero e la tipologia dei beneficiari e le attività previste; quali misure ritenga di potere promuovere per accompagnare la migliore applicazione del reddito di cittadinanza rispetto alle specifiche criticità, anche occupazionali, derivanti dall’emergenza da Covid-19”. Il Movimento 5 stelle chiede anche di sapere se l’amministrazione regionale “intenda valutare forme di coordinamento e promozione dei Progetti utili alla collettività (Puc) programmati dagli enti locali, se voglia definire nell’ambito della programmazione delle politiche del lavoro e della formazione, anche in accordo con le organizzazioni sindacali delle imprese e dei lavoratori, misure specifiche per l’inserimento lavorativo dei beneficiari del reddito di cittadinanza”. “

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