La Regione aumenti il proprio impegno contro gli incidenti sul lavoro prendendo a modello quanto fatto nelle Marche.
A chiederlo è una risoluzione della Lega a firma dei consiglieri Fabio Bergamini (primo firmatario), Daniele Marchetti, Simone Pelloni, Michele Facci e Valentina Stragliati.
Il Carroccio ricorda la gravità del fenomeno di infortuni e morti sul lavoro, nonché quello delle malattie professionali e sottolinea come l’Emilia-Romagna dovrebbe agire sul terreno della prevenzione e della formazione come ha fatto la Regione Marche, che, nel 2019, ha sottoscritto un protocollo d’intesa per la promozione e la diffusione della cultura della sicurezza
con l’ANMIL (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) e ha costituito una “Scuola Regionale della Testimonianza”, che ha l’obiettivo di fornire competenze professionali alle persone soggette a infortuni.
“Nel corso del 2020, le prime persone formate e riconosciute ufficialmente per il loro ruolo sono state preparate allo scopo di diffondere in varie sedi una cultura della prevenzione. Un’esperienza che ha visto come punto di approdo le scuole del territorio marchigiano”, spiegano i leghisti, che impegnano la Giunta “a dare vita a una convenzione con un Ente riconosciuto a livello nazionale per diffondere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, allo scopo di promuovere una nuova cultura e una maggiore consapevolezza, organizzando cicli di appuntamenti che vedano coinvolte Istituzioni, Scuole, Università e tutti gli attori sociali potenzialmente interessati, avvalendosi anche di figure soggette a infortuni sul lavoro in qualità di testimonial e predisponendo un percorso formativo in grado di sviluppare didatticamente la loro esperienza di vita e professionale”.
(Luca Molinari)