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Lavoro. Licenziamenti La Perla, Si-Misto: Regione intervenga su governo a tutela lavoratrici

Sottosegretario Manghi: “Regione si è immediatamente attivata; data la gravità della situazione e l’importanza dell’azienda è stato richiesto anche un tavolo nazionale”

Igor Taruffi (Sinistra italiana)

La decisione della proprietà dell’azienda bolognese La Perla di licenziare 126 lavoratori, in gran parte donne, è oggetto di un question time, presentato da Igor Taruffi, primo firmatario, e Yuri Torri (Si) nonché da Silvia Prodi (Misto), discusso oggi in Aula. I proponenti chiedono alla Giunta “quali azioni si intendano promuovere nei confronti del governo e del ministero dello Sviluppo economico e del lavoro allo scopo salvaguardare il futuro delle lavoratrici e delle loro famiglie nonché di un insediamento produttivo importante per il territorio bolognese”.

L’esecutivo regionale, – rimarca Taruffi in sede di esposizione – nell’ambito del Tavolo di salvaguardia occupazionale fra istituzioni, azienda e sindacati, promosso dalla Regione, ha proposto alla proprietà di ritirare o sospendere i licenziamenti per proseguire il confronto con maggiore serenità, soprattutto delle lavoratrici, ma l’amministratore delegato della società ha rifiutato la proposta e confermato i licenziamenti. “Si tratta- afferma il capogruppo di Si- di un atteggiamento inaccettabile, che richiede una risposta ferma e unanime delle istituzioni pubbliche”.

Il sottosegretario alla Presidenza, Giammaria Manghi, risponde che la Regione si è immediatamente attivata per tutelare i posti di lavoro e il manufacturing italiano, evidenziando come nel piano industriale presentato dalla proprietà non vi fosse alcuna strategia di sviluppo dell’azienda. Per questo motivo, precisa il sottosegretario, la Regione, insieme alle parti sociali, ha richiesto il ritiro dei licenziamenti per cominciare un confronto nel merito del Piano di rilancio stesso. “Data, però, la gravità della situazione e l’importanza del brand che rappresenta il Made in Italy nel mondo, la Regione ha inviato lettera di richiesta del tavolo nazionale presso il ministero dello Sviluppo economico da cui si attende nota di convocazione” ha concluso Manghi.

Taruffi, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, auspica, da parte dell’esecutivo nazionale, “un’attenzione alle questioni del lavoro pari a quella riservata all’immigrazione”.

(Luca Govoni)

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