Imprese lavoro e turismo

Lisei (Fdi): “Consentire l’accesso al sostegno al reddito ai lavoratori di Camst”

“È inaccettabile che, dopo due anni senza stipendio, ci siano ostacoli giuridici e amministrativi”. La sospensione e il blocco delle attività fieristiche a causa del Covid ha danneggiato soprattutto chi ha un contratto part time verticale

La Giunta intervenga nei confronti di Inps per superare gli ostacoli che negano ai lavoratori del Gruppo Camst di beneficiare delle misure di sostegno al reddito.

La richiesta è del capogruppo di Fratelli d’Italia, Marco Lisei, che, in un’interrogazione alla Giunta, afferma che “è inaccettabile che ancora oggi questi lavoratori, dopo quasi due anni trascorsi senza stipendio e senza aiuti economici concreti, non abbiano ancora ricevuto una risposta da parte delle Istituzioni per risolvere la loro situazione, divenuta sempre più insostenibile”. Lisei vuole sapere quali azioni la Regione intenda attuare per superare gli ostacoli giuridici e amministrativi che impediscono ai lavoratori di ottenere le misure di sostegno al reddito.

Il consigliere ricorda che già dal 2020 era intervenuto per tutelare i lavoratori del settore della ristorazione fieristica con contratto part time verticale. A causare questa situazione è stato il blocco o la sospensione di molti eventi fieristici per l’emergenza pandemica. “Sia nel 2020 che nel 2021 (nel 2021 hanno potuto lavorare solamente dal 5 settembre al 4 dicembre) a causa della pandemia, che non ha permesso lo svolgimento di eventi fieristici, i lavoratori del gruppo Camst, per via della tipologia contrattuale applicata, si sono ritrovati a casa senza stipendio e senza poter usufruire di alcun tipo di ammortizzatore sociale di sostegno al reddito” scrive Lisei. Nonostante, però, i dipendenti siano ammessi al Fondo di integrazione salariale (Fis), l’ammortizzatore sociale copre “solamente la quota relativa ai giorni di Fiera annullati e non all’intero periodo di sospensione dal lavoro”.

(Gianfranco Salvatori)

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