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Marcello (FdI): “Estendere l’assistenza familiare ai lavoratori frontalieri”

“La mancata tutela sociale costringe i lavoratori frontalieri a dover affrontare scelte difficili tra il mantenimento del proprio lavoro e l’assistenza a familiari in condizioni di fragilità”

Chiarire quali azioni sono state intraprese nei confronti delle autorità governative della Repubblica di San Marino per definire un accordo bilaterale che consenta il riconoscimento dei permessi lavorativi per l’assistenza familiare anche ai lavoratori frontalieri.

Ad avanzare la sollecitazione è il consigliere di Fratelli d’Italia Nicola Marcello, il quale ricorda come i lavoratori frontalieri italiani che varcano ogni giorno i confini del Titano (circa 8000 provenienti per la maggior parte dalle province di Rimini, Forlì-Cesena e Pesaro-Urbino) rappresentano una componente essenziale dell’economia delle zone di confine, contribuendo in modo significativo allo sviluppo e alla produttività delle aziende in cui operano ma attualmente, questi lavoratori sono esclusi dalla possibilità di usufruire dei permessi lavorativi previsti per l’assistenza a familiari con disabilità o patologie gravi”.

I permessi familiari per disabilità o gravi patologie, garantiti in Italia dalla Legge 104/1992, sono analogamente tutelati a San Marino con la Legge 129/2022 ma, specifica Marcello, “l’attuale quadro normativo non prevede meccanismi che consentano ai lavoratori frontalieri italiani di accedere a questi benefici nel territorio del Titano a causa delle differenze normative tra il paese di residenza e il luogo di lavoro”.

Da qui l’atto ispettivo “per sanare questa lacuna normativa e garantire ai lavoratori frontalieri il diritto ai permessi lavorativi per l’assistenza ai familiari in condizioni di disabilità o con patologie gravissime e da tempo in discussione. Con una equiparazione delle norme di trattamento i lavoratori non sarebbero più costretti a rinunciare al proprio impiego per assistere i propri cari, garantendo così la stabilità economica del nucleo familiare”.

Nicola Marcello, in via più generale, sollecita infine l’esecutivo regionale a intervenire “per tutte le normative riguardanti il mondo del lavoro e/o occupazionale anche a seguito dei recenti incontri istituzionali pubblicizzati”.

(Luca Boccaletti)

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