Inail provveda nel minor tempo possibile all‘invio delle pec di conferma dell’aggiudicazione al finanziamento e alla successiva erogazione dei contributi riferiti al bando Isi 2023.
Questa la sollecitazione che Marco Mastacchi (Rete Civica) consegna alla giunta regionale con un atto ispettivo firmato anche dalla collega di gruppo Elena Ugolini.
“Il bando ISI 2023 dell’INAIL -spiega Mastacchi- ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali”.
Oggetto dell’atto ispettivo è il quinto asse del bando (dalla dotazione complessiva di 508 milioni), quello dedicato alle micro e piccole imprese agricole per il loro ammodernamento tecnologico/strumentale per cui le realtà interessate dovevano presentare domanda tramite un percorso guidato da una specifica scansione temporale indicata dalla stessa Inail.
Rete Civica lamenta come ad oggi “i beneficiari ammessi non hanno ancora ricevuto la comunicazione ufficiale che conferma l’aggiudicazione del finanziamento. Al contrario, nell’ ultima settimana di gennaio 2025 alcuni interessati hanno però ricevuto una richiesta di integrazione, a conferma che solo adesso viene fatta l’istruttoria sulle domande che invece doveva concludersi lo scorso 24 settembre 2024”.
Dalla situazione esposta Mastacchi fa discendere l’interrogazione anche perché “il prossimo 26 febbraio verranno rese pubbliche le date per la presentazione delle domande relative al nuovo bando ISI 2024, mentre siamo ancora in attesa di concludere il bando del 2023 e ciò comporterà inevitabili blocchi sull‘intera filiera del commercio delle macchine e delle attrezzature agricole”.
(Luca Boccaletti)