Tutelare la rappresentanza sindacale dei dipendenti di Seta Spa, al fine di consentire al sindacato maggiormente rappresentativo la possibilità di aderire agli accordi di secondo livello.
A chiederlo è FdI in un’interrogazione a firma di Ferdinando Pulitanò (primo firmatario) e Annalisa Arletti in cui si ricorda che il sindacato “OR.S.A. Trasporti” è presente in Seta Modena da oltre 5 anni: l’organizzazione sindacale ha una rappresentanza significativa tra i lavoratori di Seta, che gestisce il trasporto pubblico nelle città di Modena, Reggio Emilia e Piacenza tanto che ad oggi rappresenta più del 20% dei dipendenti sindacalizzati in Seta Modena e oltre il 10% di tutti i lavoratori del gruppo Seta (Modena Reggio Emilia e Piacenza).
In quasi tutte le aziende italiane, con percentuali di rappresentanza inferiori rispetto a Modena, il sindacato OR.S.A è firmatario di contratti aziendali: a novembre 2020 più del 50% dei lavoratori ha fatto formale richiesta per il passaggio dalle RSA alle RSU, per votare democraticamente i propri rappresentanti sindacali, votazioni che avrebbero inserito nella delegazione trattante anche componenti di OR.S.A , ma in Seta i sindacati presenti non hanno accolto l’invito negando di fatto le votazioni”, spiegano Pulitanò e Arletti.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere di sapere come la giunta intenda agire, per tutelare la rappresentanza sindacale dei dipendenti di SETA Spa, al fine di consentire al maggiore sindacato rappresentato la possibilità di aderire agli accordi di secondo livello.
FdI dall’esecutivo regionale vuole, inoltre, sapere “se ritenga che una società a partecipazione pubblica come Seta Spa, che vede tra i suoi soci TPER spa, detenuta al 46% dalla Regione Emilia-Romagna, possa non riconoscere un sindacato così fortemente rappresentativo, laddove tale rappresentanza sia stata accertata anche da un giudice del Tribunale del Lavoro”.
(Luca Molinari)