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Lavoro. Nuovo Ispettorato nazionale, Bertani (M5s): condizioni economiche migliori se richieste più competenze/ foto

Risoluzione del pentastellato a fronte delle dimostrazioni degli ispettori del lavoro che dopo l’accorpamento previsto dal Jobs Act lamentano meno risorse e riconoscimenti

Attivarsi con il governo anche in sede di Conferenza Stato-Regioni per migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti dell’Ispettorato nazionale del lavoro e dei vari ispettorati territoriali. Lo chiede in una risoluzione alla Regione, Andrea Bertani (Movimento 5 stelle) che si fa portavoce delle istanze degli ispettori del lavoro che hanno manifestato nei mesi scorsi in più sedi per evidenziare la mancanza di risorse e riconoscimenti. I problemi sarebbero sorti dopo la nuova riforma del Jobs Act che ha accorpato in un unico ente i servizi ispettivi Inps, Inail e delle ex direzioni del lavoro. “L’unificazione sarebbe però avvenuta solo su carta- specifica Bertani- visto che tutti i funzionari ispettivi hanno il medesimo tesserino ma nei fatti rimangono negli stessi uffici e conservano il precedente trattamento economico e normativo”. Senza contare le scarse strumentazioni informatiche, la mancanza di un’idonea copertura assicurativa e la formazione inadeguata per il personale. 

Anzi, continua Bertani, le condizioni dei lavoratori sarebbero addirittura peggiorate perché, di fronte a queste disparità, sono anche aumentate le competenze. La conseguenza è un forte rallentamento dell’attività segnalato da un drastico calo dei proventi da premi e contributi evasi, passati da 1,5 miliardi nel 2014 a 1,3 miliardi nel 2015, 1,1 miliardi nel 2016 e 900 milioni nel 2017; nello stesso periodo le ispezioni sarebbero calate da 221 mila a 160 mila. Le forme di protesta indicate dai sindacati e lavoratori sarebbero state azioni quali il ritiro di apparecchiature informatiche del personale, in sostituzione di quelle dell’amministrazione non più funzionanti e non sostituite malgrado le richieste, oppure il rifiuto allo svolgimento di straordinario o di servizi in orari diversi previsti da quelli del contratto. 

In particolare tra le richieste segnalate dal consigliere, la corresponsione delle indennità maturate degli ispettori, la stipula di un nuovo contratto collettivo per il personale dell’Inail, il riconoscimento della professionalità a parità di funzioni con i dipendenti di altri enti o istituti, una nuova e adeguata dotazione strumentale accessibile a tutto il personale, una formazione idonea del personale ispettivo, l’istituzione di un fondo per le spese di lite liquidate a favore dell’amministrazione e un’immediata attivazione delle procedure idonee a garantire la sicurezza e la tutela del personale, comprese le coperture assicurative.

(Francesca Mezzadri)

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