Favorire le attività di tirocinio extracurriculari come momento di avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro, anche alla luce della crisi dovuta al Coronavirus che ha colpito in primo luogo le donne (-3,2%) e i giovani (-9,9%).
Disco verde della Commissione Cultura presieduta da Francesca Marchetti al Piano regionale di attuazione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – II Fase: la proposta avanzata dalla Giunta prevede interventi volti tanto a ridurre il numero dei Neet (coloro che non studiano e non lavorano pur essendo in età scolare e/o lavorativa), che nel 2020 hanno toccato la punta del 15,9%, e dall’altro a regolare i canali di finanziamento dei tirocini extracurricolari che, nel caso dei giovani, saranno finanziati anche attraverso il Programma Iog (che si affiancherà alle risorse messe in campo dalle imprese), mentre la stessa linea di finanziamento coprirà interamente le attività volte alle persone diversamente abili.
La novità rispetto al passato è proprio l’utilizzo dei fondi del Programma Iog: in passato, infatti, i tirocini erano tutti a carico delle imprese, ma la pandemia da Coronavirus ha creato non pochi problemi alle imprese, anche per la necessità di rispettare le numerose disposizioni di sicurezza per contrastare la diffusione del virus. Da qui la decisione di utilizzare le risorse Iog per non far calare il numero dei tirocini.
“Promuovo le proposte della Giunta, ma mi chiedo se non sia il caso favorire l’apprendistato rispetto al tirocinio”, spiega Silvia Zamboni (Europa Verde) che sul tema ha avuto rassicurazioni da parte dei tecnici presenti in Commissione.
Le forze politiche presenti in Commissione al momento del voto hanno così espresso le loro preferenze: voto favorevole da Pd, Lista Bonaccini, ER Coraggiosa e Europa Verde; astenuti Lega e Rete Civica.
(Luca Molinari)