“Il 29 giugno 2016 l’Assemblea dei soci del Centro Agroalimentare e Logistica S.r.l. di Parma (Cal Parma), società a controllo pubblico, ha deliberato a maggioranza e con il voto favorevole della delegata della Regione Emilia-Romagna, l’aumento dei compensi annui agli amministratori per le annate 2016 e 2017 a 55.000 euro, mentre il consiglio di amministrazione in data 22 marzo 2016, aveva deliberato di procedere a ridurre il personale di un’unità in considerazione della riduzione delle attività e del Piano di ristrutturazione del debito”. Lo scrive Fabio Rainieri (Lega nord) in un’interrogazione alla Giunta per sapere se la Regione ritiene “legittimo che l’aumento dei compensi agli amministratori sia stato deliberato mentre è in atto una procedura concorsuale per la stessa società e se ritiene opportuno che gli amministratori di una società a controllo pubblico in crisi abbiano un consistente aumento dei loro compensi tenuto anche conto che hanno ricevuto un ulteriore premio rispetto ai compensi precedenti”.
Ranieri, in particolare, nel rilevare che “il piano di ristrutturazione omologato dal Tribunale non prevedeva alcuna riduzione del personale dipendente”, chiede di sapere “come valuta la Regione il licenziamento di un dipendente prima dell’omologazione del Piano di ristrutturazione del debito e il reimpiego, almeno in parte, per l’aumento del compenso agli amministratori dei risparmi così ottenuti sul costo costo del lavoro”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Cesare Cicognani)