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Lavoro. Pd-lista Bonaccini: ripartire dall’edilizia, favorire ristrutturazioni e riqualificazioni

Per Lega e Fratelli d’Italia in Emilia-Romagna è stato fatto poco a tutela di questo settore: “Dovremmo chiederci cosa è possibile fare per favorire il rilancio dell’edilizia, in crisi da anni”

L’Assemblea ha approvato una risoluzione della maggioranza per “riaprire subito i cantieri pubblici e privati, per ristrutturazioni e riqualificazioni”. L’atto d’indirizzo, rivolto al governo regionale, è firmato da Katia Tarasconi (prima firmataria), Palma Costi, Marco Fabbri, Andrea Costa, Massimo Bulbi, Stefano Caliandro, Matteo Daffadà, Manuela Rontini e Nadia Rossi del Partito democratico e da Giulia Pigoni e Stefania Bondavalli della lista Bonaccini. Tarasconi sollecita l’esecutivo “a proseguire nel percorso, intrapreso in questi anni, di revisione degli strumenti normativi, con l’obiettivo di snellire le procedure, chiedendo maggiore velocità nei procedimenti di verifica e maggiori facilitazioni nella regolarizzazione di eventuali difformità”. Una ripartenza, prosegue, “rivolta alla sostenibilità e alla qualità del progettare e del costruire, che favorisca anche una vera ‘nuova stagione’ per il comparto con al centro l’individuo e l’ambiente”. La consigliera ha però anche rilevato che “con il bonus del 110 per cento, oggi, il settore sta già ripartendo”. Ha anche chiesto “regole chiare nel caso di positivi al Covid fra gli operatori attivi nei cantieri edili”. Per Marco Lisei di Fratelli d’Italia “parlare di un’Emilia-Romagna che ha supportato il comparto dell’edilizia, semplificando le procedure e snellendo la burocrazia), è fantasia”. Rilevo invece, ha aggiunto, “poca attenzione per il settore, dato che c’è disomogeneità normativa e i tecnici si sono trasformati in burocrati. Dobbiamo, invece, ridurre i tempi delle pratiche urbanistiche, aprendo un confronto anche con chi lavora nel comparto”. Anche per Emiliano Occhi della Lega è stato fatto poco a tutela di questo settore: “Dovremmo chiederci cosa è possibile fare per favorire il rilancio dell’edilizia, in crisi da anni”. In Emilia-Romagna, ha aggiunto il consigliere, “aspettiamo da tempo lo sblocco dei cantieri, così come gli interventi di manutenzione sulle infrastrutture pubbliche”. Qui, ha concluso, “non si è mai semplificato, al contrario è stato dato troppo potere agli uffici: mancano i risultati e nella pubblica amministrazione dovremmo assumere professionisti giovani”. Silvia Zamboni (Europa verde) ha invece rilevato che “quando si parla di semplificazioni è però necessario fermarsi un passo prima della deregulation, questo per evitare di favorire le organizzazioni criminali e per continuare a garantire la sicurezza dei lavoratori”. “Abbiamo firmato con convinzione questa risoluzione, è importante accelerare per sostenere un settore particolarmente colpito”, ha dichiarato Giulia Pigoni della lista Bonaccini. “Questa risoluzione nei suoi intenti ci trova favorevoli, il tema è importante”, ha riferito Silvia Piccinini (Cinquestelle). Che ha però espresso contrarietà in merito alla parte “sulle regolarizzazioni per eventuali difformità”.

 

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