“Quali azioni intende adottare la Giunta, per quanto di propria competenza, per scongiurare l’ennesimo periodo di cassa integrazione e le incertezze sul futuro per i dipendenti dell’azienda Malo S.p.A., in un periodo già difficile a causa degli strascichi della pandemia da Covid?”
A lanciare l’allarme sull’azienda toscana con uno stabilimento anche a Borgonovo Val Tidone in provincia di Piacenza è Valentina Stragliati (Lega) con una specifica interpellanza che ha aperto l’odierna sessione pomeridiana di lavoro dell’Assemblea legislativa.
La consigliera, nel ricordare i difficili rapporti tra dipendenti e proprietà dell’azienda tessile, sottolinea la precarietà della situazione “fino a quando non ci saranno le nuove commesse legate alla nuova collezione”.
In fase di replica il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Davide Baruffi ha ricordato che le difficoltà dell’azienda sono note fin dal 2016 quando la vecchia proprietà avviò la procedura fallimentare. “Nel 2019 -ha specificato Baruffi- si è poi svolto uno specifico incontro tra la Regione e la nuova proprietà per presentare gli strumenti regionali a sostegno delle imprese”.
Il Sottosegretario ha poi ricordato come i tavoli di crisi sono sempre stati coordinati dalla Regione Toscana dove insiste la sede principale del gruppo e di come lo strumento della cassa integrazione sia uno strumento ordinario non di competenza regionale. “La Giunta -conclude Baruffi- continuerà a monitorare attentamente sia la situazione del gruppo Malo che del settore della moda in generale che è stato interessato prima dall’emergenza Covid e ora dalla guerra in Ucraina”.
Stragliati si è dichiarata parzialmente soddisfatta delle risposte ottenute e ha dichiarato “che continuerà a monitorare la situazione e tornerà sul tema anche nel prossimo futuro”.
(Luca Boccaletti)