Imprese lavoro e turismo

Piccinini (M5s): Enti di formazione professionale, rivedere i parametri di finanziamento

Risoluzione per “garantire la sostenibilità del sistema e la sua prosecuzione”. I fondi regionali sono “sottodimensionati” rispetto agli impegni anche per il Contratto nazionale che non tutti applicano, perché alcuni operatori utilizzano contratti diversi

Silvia Piccinini (M5s)

La Regione adotti “tutti i provvedimenti utili al fine di rivedere i parametri di finanziamento” per gli Enti di Formazione Professionale per “garantire la sostenibilità del sistema e la sua prosecuzione”.

È l’impegno chiesto alla giunta da Silvia Piccinini, capogruppo del Movimento 5 stelle, in una risoluzione. La consigliera sottolinea che “è sottodimensionato” il finanziamento delle attività che gli Enti di Formazione professionale svolgono “rispetto al reale impegno economico/finanziario che i medesimi Enti che applicano il CCNL”. Una situazione che rischia “di mettere a repentaglio un servizio essenziale per la comunità emiliano-romagnola e in particolare per i soggetti più vulnerabili”.

La capogruppo pentastellata ricorda che gli “eventi a cui abbiamo assistito negli ultimi anni purtroppo hanno dato un duro colpo al mercato del lavoro e di conseguenza anche alle attività di tali Enti, che hanno visto lievitare i costi di gestione, funzionamento e personale”. I fondi regionali, continua la consigliera, “non sono pertanto più idonei a garantire un funzionamento di tali Enti e Servizi di qualità”. E a questo si aggiunga, conclude Piccinini “che l’adozione del CCNL Formazione professionale, ampiamente applicato dagli Enti, non vede la medesima applicazione da parte di altri soggetti operanti nel territorio nei medesimi settori, che utilizzano altri tipi di contratti”.

(Gianfranco Salvatori)

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