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Lavoro. Portuali, Bessi (Pd): Regione intervenga contro prassi illecite degli armatori

In un’interrogazione il consigliere denuncia il ricorso illecito ai propri marittimi, da parte degli armatori, per operazioni di carico e scarico delle merci a bordo delle navi

Il fenomeno del ricorso illecito ai propri marittimi, da parte degli armatori, per le operazioni di carico e scarico (rizzaggio e derizzaggio) delle merci a bordo delle navi, di stretta competenza dei lavoratori delle compagnie portuali, è oggetto di un’interrogazione presentata in Regione da Gianni Bessi (Pd).

Si tratta di una prassi – scrive il consigliere – che, dettata da una logica di risparmio sul costo della manodopera, rischia di mettere in pericolo sia l’incolumità dei lavoratori chiamati a svolgerla, in quanto non adeguatamente formati per operazioni di tale complessità, sia di compromettere l’equilibrio economico e occupazionale consolidatosi fra le varie maestranze che operano nei porti, con conseguenti ricadute negative sull’intero sistema portuale.

Da qui l’iniziativa dell’esponente Dem, che chiede alla Giunta regionale “quali azioni intenda attuare per ribadire in ogni sede istituzionale la necessità, da parte di tutti gli attori interessati, istituzionali e non, di collaborare per un sistema portuale efficiente e sicuro, per la qualità e la sicurezza del lavoro e dei lavoratori, per il rispetto delle norme vigenti e dei rapporti socio-economici positivamente sviluppatisi nel tempo fra le varie maestranze operanti in queste realtà”.

(Luca Govoni)

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