L’Assemblea legislativa approva una risoluzione targata Partito democratico, Sinistra italiana e Misto per proseguire il lavoro di valorizzazione del laureato in Scienze motorie, istituendo, a questo scopo, un tavolo tecnico per favorire l’inserimento di questa figura negli ambiti sanitario e scolastico (a supporto degli operatori dei due settori).
Il centrosinistra ha spiegato in Aula il problema: “Attualmente a livello nazionale non esiste il riconoscimento giuridico professionale dei laureati in Scienze motorie, questa figura resta sospesa tra l’ambito sanitario e quello sportivo”.
Nell’atto d’indirizzo, inoltre, si chiede l’intervento del governo regionale per sostenere l’inserimento dell’attività fisica adattata (i programmi di esercizi non sanitari) tra le spese sanitarie detraibili.
Condivisione sul documento da Fratelli d’Italia: “Utile fare chiarezza, sollecitando il ministero, sulla figura del laureato in Scienze motorie”. Sulle detrazioni collegate all’attività fisica da Fdi è stato chiesto un approfondimento.
I Cinquestelle hanno invece chiesto di inserire nell’atto un riferimento all’ordine del giorno, a firma Pd-M5s, sullo stesso tema, documento approvato nel maggio 2017 assieme agli indirizzi per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive.
(Cristian Casali)