Difendere i posti di lavoro dell’azienda Max Mara di Reggio Emilia.
A chiederlo è un’interrogazione del Partito democratico a firma Elena Carletti (prima firmataria) e Maria Laura Arduini in cui si ricorda come “nei giorni 21 e 23 maggio 2025 si è svolto uno sciopero particolarmente partecipato fra le 220 lavoratrici della Manifattura San Maurizio S.r.l., azienda del gruppo Max Mara con sede a Reggio Emilia, promosso dalla Filctem Cgil territoriale. La mobilitazione è stata accompagnata da una denuncia pubblica, da parte delle lavoratrici coinvolte, delle gravi condizioni lavorative cui sarebbero sottoposte all’interno dello stabilimento e l’iniziativa sindacale ha costituito una mobilitazione storica, trattandosi del primo sciopero dal 1980, indetto a seguito di una serie di criticità denunciate dalle maestranze e dalle rappresentanze sindacali”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “quali iniziative intenda intraprendere, nei limiti delle proprie competenze, affinché l’azienda garantisca condizioni lavorative conformi ai principi costituzionali e il pieno rispetto dei diritti contrattuali e sindacali e se intenda promuovere un tavolo istituzionale, coinvolgendo le parti sociali, l’Ispettorato territoriale del lavoro e gli enti competenti, per accertare il rispetto delle normative vigenti, dei diritti sindacali e delle tutele delle lavoratrici”.
(Luca Molinari)



