Tutelare i 300 lavoratori della Tecno (ex Tecnogas) di Gualtieri, in regime di contratto di solidarietà. A intervenire sulla crisi dell’azienda reggiana produttrice di elettrodomestici sono, con una risoluzione rivolta all’Assemblea legislativa regionale, Roberta Mori (prima firmataria), Stefano Caliandro, Manuela Rontini e Ottavia Soncini del Partito democratico, oltre a Silvia Prodi di Misto-Mdp e Yuri Torri di Sinistra italiana.
L’urgenza, spiegano i sei consiglieri, “di sbloccare la situazione e adottare un piano di investimento si scontra con il prolungarsi dei tempi del passaggio proprietario, tipico di tentativi speculativi già visti in passato, e con le voci contraddittorie sui proprietari vecchi e nuovi, i quali da notizie di stampa, oltre che sindacali e aziendali, appaiono fare riferimento prioritario a loro interessi esteri di investimento”.
Mori e colleghi chiedono all’Assemblea “di sollecitare il ministero dello Sviluppo economico e del lavoro per l’apertura di un tavolo nazionale di confronto” (è già attivo un tavolo regionale di salvaguardia occupazionale), anche con il coinvolgimento dei parlamentari eletti in Emilia-Romagna. Inoltre, richiedono, come indicato dalle associazioni sindacali, “di prolungare di ulteriori sei mesi (quindi oltre il 31 agosto) la durata della cassa integrazione straordinaria (in sostituzione dal 21 giugno dell’attuale contratto di solidarietà), se necessaria ad accompagnare il passaggio di proprietà”.
(Cristian Casali)