“No alla plastic tax”. A chiedere, con una risoluzione, l’intervento del governo regionale per contrastare l’introduzione della tassa sugli imballaggi di plastica è Lega Emilia-Romagna, primo firmatario Fabio Rainieri.
Il Carroccio chiede invece, in alternativa, “di incentivare la riconversione industriale verso produzioni biodegradabili o maggiormente riciclabili”.
L’Emilia-Romagna, rimarcano i sette consiglieri, “è una delle regioni italiane più attive nel settore, con circa 8 miliardi di fatturato e quasi 20mila addetti”. Con questa tassa, proseguono, “è previsto un aumento dei costi per le aziende produttrici del 110 per cento, che oltre a riversarsi sui prezzi al consumo comporterebbero una drastica riduzione delle produzioni con inevitabili massicci tagli ai posti di lavoro e probabili delocalizzazioni delle stesse aziende in altri paesi”. Inoltre, evidenziano i leghisti, “ci sono anche dubbi sulla stessa efficacia ambientale di una nuova tassazione che andrebbe a colpire una produzione che per alcuni aspetti è anche più ecologica rispetto alle sue alternative”.
L’atto è stato sottoscritto anche da Stefano Bargi, Gabriele Delmonte, Matteo Rancan, Daniele Marchetti, Andrea Liverani e Marco Pettazzoni.
(Cristian Casali)