“Intraprendere azioni al fine di garantire il rispetto degli accordi stipulati tra le organizzazioni sindacali e FS per il rilancio dell’Officina Grandi Riparazioni (OGR) di Bologna e dell’Officina Manutenzione Ciclica Locomotive (OMCL) di Rimini”.
È la sollecitazione che Nadia Rossi (Pd) consegna all’esecutivo regionale con un’interrogazione firmata anche da Federico Amico (ER Coraggiosa).
Ricordando come questi due poli manutentivi di Trenitalia “da anni attendono un intervento di rilancio da parte dell’azienda”, Rossi richiama lo specifico accordo siglato nel 2019 tra i sindacati confederali con FS per il rinnovo degli impianti. Nello specifico, il documento “riguardante l’OMCL di Rimini, modificava l’organizzazione del lavoro introducendo una turnazione e offrendo una disponibilità oraria manutentiva più estesa, a fronte dell’impegno a investire sulla trasformazione dell’impianto per migliorare qualità e quantità della produzione, dato il progressivo abbandono dei locomotori Diesel. Il secondo accordo, relativo all’OGR di Bologna, mirava a modificare i carichi di lavoro, la produzione e l’organico dell’Officina, che era stata salvata dalla chiusura totale e si era specializzata nella manutenzione dei componenti”.
A fronte di queste intese rimaste inapplicate nel corso degli anni, informa ancora la consigliera dem, nella giornata del 26 e 27 gennaio “le organizzazioni sindacali hanno indetto un’assemblea pubblica e uno sciopero dei lavoratori davanti all’impianto di Rimini, denunciando nuovamente il mancato rispetto degli accordi siglati a luglio 2019 con l’azienda e una situazione di sostanziale immobilismo sugli interventi per le Officine Grandi Riparazioni emiliano-romagnole nonché anticipando lo sciopero”.
Stante la situazione creatasi e in aggiunta alla sollecitazione principale, Nadia Rossi chiede l’intervento della giunta anche per “la salvaguardia dei posti di lavoro degli impiegati specializzati in tali impianti, nonché per convocare nuovamente un tavolo di confronto con Trenitalia S.p.a., le sigle sindacali e le amministrazioni comunali coinvolte, sottoponendo eventualmente la questione ai Ministeri interessati”.
(Luca Boccaletti)