“Fare luce su quello che sta avvenendo nel settore della macellazione e della logistica delle carni”. Così in un question time in Assemblea legislativa Igor Taruffi e Yuri Torri (Sel). Il riferimento è allo sciopero dello scorso 10 novembre davanti allo stabilimento della Alcar Uno Spa di Castelnuovo Rangone (Modena) quando i 120 ex dipendenti della cooperativa Alba Service sono stati dispersi con un intervento “piuttosto duro” delle forze dell’ordine tanto da provocare due feriti. “Questo è un conflitto tra lavoratori e imprese del settore delle carni che si trascina da mesi”, afferma il consigliere di Sel, “e riguarda le condizioni di lavoro di tanti addetti assunti da cooperative e mandati a macellare le carni per poi essere soppiantati da nuovi lavoratori di altre cooperative”. Il settore coinvolto comprende la macellazione e anche la logistica perché, secondo il consigliere, non bisogna dimenticare neanche “i fatti drammatici di qualche mese fa a Piacenza che hanno portato alla morte di un lavoratore”.
Il sottosegretario Andrea Rossi, nel rispondere a Sel, sottolinea l’impegno della Regione riguardo le condizioni di qualità e sicurezza del lavoro, facendo riferimento al Patto per il lavoro del 2015 e al Testo unico sulla legalità, approvato il 7 luglio scorso, con misure innovative sul tema dell’usura, sul controllo degli appalti e contro la corruzione e caporalato. Rossi ricorda anche la legge regionale 3/2014 sulle procedure di trasparenza delle stazioni appaltanti.
Ma la risposta del sottosegretario non è sufficiente per Taruffi, secondo cui “questi strumenti vanno nella direzione giusta, ma la realtà ci mostra che c’è ancora molto da fare. Dovremo farci sentire anche dal governo centrale”, afferma il consigliere, “è inammissibile che alcuni settori lavorativi siano quasi stati sottratti dallo stato di diritto”.
(Francesca Mezzadri)