Assemblea

‘Le Nove’. Mastacchi (Rete Civica): “Per il Ponte Da Vinci di Sasso Marconi serve lo stato di emergenza”

Prima puntata della settimana per la trasmissione di commento alle prime pagine dei quotidiani della Regione con il Capogruppo di Rete Civica Marco Mastacchi che è intervenuto su viabilità, regolamenti urbanistici, sanità del futuro e infrastrutture fondamentali per la ripopolazione della zona appenninica

“Per il Ponte Da Vinci a Sasso Marconi occorre la proclamazione dello stato di emergenza”. Lo afferma Marco Mastacchi, capogruppo di Rete Civica, inaugurando la settimana di programmazione di ‘Le Nove in Emilia-Romagna‘, la trasmissione di commento alle prime pagine regionali del Servizio Informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna condotta oggi da Andrea Perini.

Sul ponte che mette in collegamento lo svincolo autostradale di Sasso Marconi e la Porrettana, pesano le incertezze di lavori di consolidamento e manutenzione straordinaria che, secondo le parole dell’assessore regionale alle Infrastrutture Andrea Corsini, potrebbero rendere inagibile il ponte per i prossimi tre anni. “Una situazione del tutto inaccettabile -continua Mastacchi- per l’intero sistema viario Setta-Reno che deve essere visto nel suo complesso. Purtroppo questo del ponte Da Vinci è l’amaro frutto di trascuratezza e tagli ai bilanci degli enti locali che speriamo possa essere mitigata da procedure d’urgenza analoghe a quelle adottate per il ponte Morandi a Genova”.

La montagna ritorna nei ragionamenti del capogruppo di Rete Civica anche per quanto riguarda la sanità, i regolamenti urbanistici e le autostrade informatiche. “Il territorio appenninico è molto particolare -continua il capogruppo- e insieme agli interventi regionali per ripopolare questa zona, la pandemia tutt’ora in atto ha portato un aumento di interesse nei confronti di luoghi più salubri e naturali rispetto alla città. E’ chiaro però che bisogna fornire infrastrutture: quelle viarie quando è necessario spostarsi fisicamente, unitamente a quelle digitali per lavorare anche a distanza. Molto poi passerà dalla sanità del futuro, che deve abbandonare i grandi hub per tornare a essere vicina alle comunità e da regolamenti territoriali che devono consentire l’adattamento di strutture vetuste alle mutate esigenze delle nuove famiglie che vogliono venire a vivere in campagna”.

Un plauso particolare, Mastacchi lo rivolge quindi alla notizia della riapertura del punto nascite di Alto Reno Terme “perché non era possibile tramutare un momento così bello come una nascita in un’emergenza con una folle corsa in ambulanza verso un ospedale bolognese”.

Proprio sulle prossime elezioni amministrative del capoluogo conclude la riflessione il capogruppo di Rete Civica: “Attualmente il campo del Centro-Destra sta lavorando più sui contenuti e sule attività che si vogliono proporre per il futuro di Bologna rispetto a nomi di candidati che arriveranno nel corso delle prossime settimane. Mentre, ad esempio, i candidati di Centro-Sinistra si interrogano sul ‘passante di mezzo’, noi con uno studio in collaborazione con Federmanager abbiamo dimostrato una volta di più come sarebbe stato più produttivo mettere in campo il passante Sud”.

I prossimi appuntamenti di “Le Nove in Emilia-Romagna” vedranno protagonisti nella giornata di domani il consigliere Pd Gianni Bessi, mercoledì sarà la volta di Igor Taruffi (ER Coraggiosa), mentre giovedì toccherà alla consigliera 5 Stelle Silvia Piccinini.

(Luca Boccaletti)

 

Assemblea