Il gruppo Lega Nord (primo firmatario Gabriele Delmonte, poi Fabbri, Rainieri, Bargi, Marchetti, Rancan, Pettazzoni, Liverani e Pompignoli) in una risoluzione firmata anche da Gianluigi Molinari (primo firmatario) e Manuela Rontini del Pd, ha chiesto alla Giunta di garantire alle forze di Polizia locali della nostra regione l’accesso alle banche dati del Sistema d’Indagine (Sdi) e del Database del Viminale. Presso il Ministero dell’Interno, esiste infatti il Centro elaborazione dei dati inerenti all’attività di pubblica sicurezza che sarebbero a disposizione delle forze di polizia. Tuttavia l’accesso è possibile solo a persone previamente autorizzate e a seconda degli incarichi ricoperti all’interno delle forze dell’ordine.
Delmonte e Molinari nella risoluzione ricordano che nel novembre 2003 il Consiglio regionale approvò una proposta di legge alle Camere che prevedeva non solo l’accesso a queste banche dati, ma anche a quelle del Pubblico registro automobilistico e della Motorizzazione civile in modo del tutto gratuito, mentre ora si chiede di pagare un canone annuo.
Ad oggi, come fanno notare i consiglieri, la polizia locale lavora quotidianamente sul territorio – con un numero di 9,9 operatori ogni 10.000 abitanti – “eseguendo centinaia di controlli stradali senza avere gli strumenti necessari per valutare l’eventuale pericolosità del fermato”. A 5 anni di distanza dall’approvazione del pacchetto sicurezza “Maroni” (legge 125/2008), la situazione sta però cominciando a sbloccarsi, con l’avvio, ad esempio, di SiCom, ”Sicurezza in Comune” un progetto guidato dal Comune di Prato (e che in regione coinvolge Cesena) che fornisce strumenti più adeguati agli agenti di polizia stradale che possono consultare lo schedario dei veicoli e dei documenti d’identità rubati e le informazioni sui permessi di soggiorno rilasciati e rinnovati.
Anche in vista di un rinnovato interesse alla questione da parte di altre Regioni, come la Lombardia, Lega e Pd chiedono quindi alla Giunta di farsi portavoce dell’iniziativa presso il Governo, valutando anche l’opportunità di elaborare una proposta congiunta con altri enti. La risoluzione chiede inoltre che sia reso “accessibile a costo zero” ai corpi di polizia municipale le visure online delle targhe contenute nel Pubblico registro automobilistico.
(Marco Sacchetti)