Sanità e welfare

Lega: fare chiarezza sulla situazione del pronto soccorso dell’ospedale di Vergato

Presentata un’interrogazione per sollecitare il coinvolgimento del personale medico come chiesto dal sindacato Snami

Qual è la situazione del pronto soccorso di Vergato? Lo chiede la Lega con un’interrogazione a firma di Michele Facci (primo firmatario) e Daniele Marchetti facendo seguito alle recenti dichiarazioni del sindacato dei medici Snami di Bologna che ha contestato la scelta della Ausl di non coinvolgere il personale medico nella gestione dei pronto soccorso. “Personale -ha evidenziato Facci- che sarebbe invece disponibile a garantire l’attività, e che non verrebbe coinvolto per motivazioni allo stato ignote”.

“Occorre accertare -ha sottolineato il consigliere- se quanto denunciato pubblicamente dal sindacato Snami corrisponda a verità e, nello specifico, se vi sia effettivamente stata la disponibilità di personale medico per l’attività del pronto soccorso di Vergato, tuttora penalizzata dall’avvenuta riduzione del servizio a 12 ore, rispetto alle 24 originarie”.

Con l’atto ispettivo, infine, Facci chiede “quali sono le intenzioni della giunta regionale riguardo all’attività futura del pronto soccorso di Vergato, anche alla luce della recentissima attività di ristrutturazione che ha interessato la struttura e delle relative risorse economiche impiegate, e come pensa di potere delegare l’attività di emergenza-urgenza ai medici di base, invece che ai pronto soccorso, in un territorio, quale quello montano, in cui la carenza degli stessi medici di base sta diventando cronica e preoccupante”.

(Lucia Paci)

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