La Regione intervenga e dica se è intenzionata a collaborare, anche sul piano economico, con il Comune di Reggio Emilia “per la costruzione di un nuovo impianto polivalente più facilmente raggiungibile, quindi collocato al di fuori del centro storico, e che sia idoneo per tutte le squadre sportive che dovessero avere necessità di usufruirne”.
Lo ha chiesto la Lega in un’interrogazione a cui ha risposto il sottosegretario alla Presidenza della giunta, in commissione Cultura. L’impianto, ha affermato la Lega, ha un’importanza storica e oggi “risulta essere completamente inadeguato alle esigenze delle squadre sportive reggiane che da anni chiedono la realizzazione di un nuovo impianto”.
La giunta ha replicato dicendo di sostenere tutto lo sport e di aver stanziato molte risorse in tutta la regione, “e con i fondi di Sviluppo e coesione insistiamo e crediamo ci sia la possibilità di un ulteriore bando per l’impiantistica. Riconosciamo che spetta ai Comuni investire sugli impianti e noi siamo disponibili a sostenerli, così come siamo disponibili verso il Comune di Reggio Emilia per un lavoro condiviso. Ad oggi, però, non c’è un progetto per la modifica strutturale né uno per nuovi impianti di quella portata”.
Dal 1998, hanno ricordato i consiglieri leghisti, il PalaBigi ha subito diversi interventi di adeguamento e tra il 2016 e il 2017 la capienza è stata portata da 3.500 a 4.530 posti. Oggi è in corso “un secondo stralcio di lavori che ha costretto la Pallacanestro Reggiana a disputare le ultime due stagioni all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, mentre la Volley Tricolore è stata costretta a rinunciare ad usufruire dell’impianto a causa della mai avvenuta messa a norma del tetto, che risulta ad oggi non raggiungere un’altezza sufficiente per disputare i massimi campionati di pallavolo”. Un’altezza non raggiunta per un metro, hanno scandito i consiglieri. E non è mai stata realizzata una perizia sul tetto. Un mese e mezzo fa il sindaco ha detto che non ci sono fondi per un nuovo palazzetto e che non si realizzerà la “casa della pallavolo” che aveva promesso.
Il cantiere, sottolinea il Carroccio, sarebbe dovuto terminare nel 2021 ma ad oggi “non si conosce una data certa per la fine dei lavori” e la giunta comunale ha spiegato che i ritardi erano dovuti alla pandemia. Inoltre, l’ultimo intervento è stato quantificato in 5 milioni di euro e il sindaco ha dichiarato che si è quasi al termine, anche se la squadra di pallavolo Volley Tricolore non potrà utilizzare l’impianto e quindi iscriversi al campionato di A1. Il team reggiano si è così dovuto iscrivere alla serie A2.
La risposta della giunta ha soddisfatto la Lega ed è stato ribadito che l’amministrazione di Reggio Emilia non ha progetti per la pallavolo.
(Gianfranco Salvatori)
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