Il gruppo della Lega presenta una risoluzione (primo firmatario Fabio Bergamini) per creare sedi periferiche o delegazioni degli uffici della pubblica amministrazione nelle realtà frazionali più distanti dai capoluoghi. La proposta mira ad ampliare le iniziative che già ora tendono a semplificare l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione con la diffusione della banda larga, poiché gran parte delle risorse finisce per essere destinata alle emergenze della zona montana, lasciando sguarnite altre realtà territoriali”. Da ciò la proposta di creare veri e propri uffici o delegazioni “per consentire periodicamente ai dipendenti delle pubblica amministrazione (adeguatamente formati al riguardo) di raggiungere i cittadini e consentire loro di svolgere gli adempimenti necessari: anagrafici, atti notori, pratiche svolgibili fuori dalle sedi principali degli enti pubblici”. L’atto è stato sottoscritto anche dai consiglieri Pelloni, Facci, Marchetti, Occhi, Stragliati, Delmonte, Pompignoli, Liverani, Rainieri, Catellani, Montevecchi, Bargi e Rancan. I leghisti chiedono poi, sul tema, nuove risorse per completare il processo di trasformazione digitale, iniziato con l’attivazione delle recenti strategie di revisione delle modalità di lavoro che prevedono tra l’altro le pratiche di smartworking. Bergamini e colleghi impegnano quindi la Giunta a reperire le risorse necessarie, “anche attraverso l’impegno di istituzioni di livello superiore”, per predisporre un fondo apposito dedicato al decentramento dei servizi della pubblica amministrazione. (Luca Boccaletti) ”