“Episodio grave e lesivo per l’immagine della nostra Regione”. Questo il giudizio della capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti la quale critica “il gesto simbolico dell’incendio della bandiera della UE”.
I fatti risalgono allo scorso 6 aprile quando -continua la consigliera- “a Bologna si è svolta una doppia manifestazione pubblica: una in piazza del Nettuno, convocata dai sindaci di Bologna e Firenze, Matteo Lepore e Sara Funaro, per sostenere i valori dell’Unione Europea; l’altra in piazza San Francesco, una contromanifestazione organizzata da Potere al Popolo con striscioni e bandiere di Usb, della Palestina, del collettivo ‘Cambiare rotta’ e di altre sigle, critica verso le politiche europee in tema di difesa e sicurezza”.
Durante il corteo di protesta verso Piazza del Nettuno si sono verificati scontri tra attivisti e forze dell’ordine, con cariche di alleggerimento da parte della polizia in Via Ugo Bassi dove è stata incendiata una bandiera dell’Unione Europea.
Sottolineando “le preoccupazioni per l’ordine pubblico, la tutela delle forze dell’ordine impegnate nei servizi di sicurezza, per i possibili effetti di radicalizzazione politica e per la messa in discussione dei valori costituzionali, come il rispetto delle libertà e del confronto pacifico” Evangelisti trae il proprio atto ispettivo e in aggiunta al quesito principale aggiunge la sollecitazione “a far luce sulle dinamiche dei fatti accaduti e assicurarsi che vi siano strumenti preventivi e di monitoraggio efficaci in occasione di eventi pubblici”.
(Luca Boccaletti)
La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)