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Legalità, a Rimini la voce antimafia di Lirio Abbate

Il consigliere regionale Luca Pestelli ha partecipato a Rimini, in rappresentanza dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, alla presentazione del libro di Lirio Abbate davanti gli studenti dell’istituto Guerra di Novafeltria

Come si riconoscono i fenomeni mafiosi e come si possono fermare? Cosa l’ha spinta a scrivere un libro su Matteo Messina Denaro? Sono alcune delle domande poste dagli studenti delle classi del liceo scientifico Tonino Guerra di Novafeltria che hanno partecipato, nella sede della Provincia di Rimini, all’iniziativa “Il contrasto alla criminalità organizzata”, nell’ambito del “Progetto legalità” promosso da Unione province italiane (Upi) Emilia-Romagna in cui è stato presentato il libro “I diari del boss – Parole, segreti e omissioni di Matteo Messina Denaro” del giornalista Lirio Abbate. All’iniziativa, patrocinata dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, ha partecipato il consigliere  Luca Pestelli.

“Il mio incarico -ha sottolineato Pestelli- mi impone particolare attenzione per le tematiche trattate dall’autore e cerco ogni giorno di onorarlo rispettando la promozione della cultura della legalità. La mia professione, quella di avvocato, deve garantire lo stato di diritto e la cultura della legalità è imprescindibile per assicurarlo. Se capiamo che la legalità è un valore, dobbiamo declinarla in ogni azione quotidiana che compiamo. Divulgare il concetto di legalità significa percorre la strada più giusta e non quella più facile”.

Lirio Abbate, noto giornalista e scrittore antimafia,  ha evidenziato l’importanza dell’informazione, coinvolgendo anche le giovani generazioni: “Negli anni ’80 c’è stata una vera e propria guerra di mafia con centinaia di morti ammazzati all’anno. Ma non se ne parlava: era diffusa la mentalità secondo cui l’omertà ti metteva al riparo. Non esistevano ancora progetti dedicati alla legalità. Con l’omicidio del generale Dalla Chiesa le cose hanno cominciato a cambiare, si è iniziato a parlare nelle scuole. L’informazione disturba i criminali e i collusi perché le mafie cercano di affermarsi facendo leva sul consenso sociale. Raccontare storie documentate è dunque fondamentale: se si crea attenzione, come attraverso la pubblicazione di un libro, quell’attenzione può portare a effettuare indagini, creare interesse generale nelle comunità e nei territori e smontare fake news”.

“Oggi è facile informarsi, basta un clic, ma è difficile comunicare e a volte manca la voglia di approfondire. Per questo parlare di legalità, impegno profuso dall’Assemblea legislativa, è fondamentale”, ha aggiunto il consigliere Luca Pestelli.

All’incontro, moderato dal responsabile del “Progetto legalità” di Upi Emilia-Romagna Luca Sparnacci, sono intervenuti il consigliere provinciale di Rimini con delega alla legalità Giuliano Zamagni, che ha ribadito “l’importanza di raccontare cos’era e cos’è oggi la mafia per riconoscere il fenomeno”, e la professoressa dell’istituto Guerra Sara Castellani, che ha portato i saluti del dirigente Francesco Tafuro e ha illustrato il percorso di educazione alla legalità che stanno compiendo gli studenti. “Partecipare alla presentazione del libro di Lirio Abbate è un arricchimento di questo percorso” ha sottolineato l’insegnante.

(Lucia Paci)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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