Governo locale e legalità

Legalità. Lega: “Presunto sistema di condizionamento degli appalti tra Rimini e Modena, Giunta chiarisca”

Interrogazione a firma Pompignoli e Bargi, che in particolare vogliono sapere quali controlli siano stati attivati nei confronti di Axia e delle altre imprese coinvolte in questa vicenda, comprese quelle subappaltatrici

Massimiliano Pompignoli (Ln)

“Quali i controlli su Axia e sulle altre imprese, comprese quelle subappaltatrici?”. A chiederlo sono Massimiliano Pompignoli e Stefano Bargi della Lega, che descrivono, con un’interrogazioni rivolta al governo regionale, “un controverso sistema di appalti e subappalti che si sarebbe sviluppato lungo l’asse Modena-Rimini a partire dal 2015”. Appalti relativi alla costruzione di un impianto sportivo nel riminese e alla realizzazione di interventi in edifici scolastici nel modenese (anche in comuni colpiti dal sisma del 2012).

Nell’atto i due leghisti ricostruiscono le vicende riminesi e modenesi: “Un presunto sistema di condizionamento degli appalti venuto a galla dopo la denuncia nell’agosto del 2015 dall’allora assessore ai Lavori pubblici del Comune di Rimini, Roberto Biagini”.

Pompignoli e Bargi interrogano quindi l’esecutivo regionale per sapere “con quali procedure di gara siano stati affidati i lavori della ricostruzione post sisma a queste imprese, se il presidente Bonaccini sia stato informato sull’esposto presentato dall’assessore Biagini a Rimini nel 2015 e, in particolare, se sia a conoscenza dei legami tra queste imprese e del loro ruolo negli appalti riminesi e modenesi”. Chiedono anche “quanto sia costato alla Regione la revoca degli appalti (spese legali comprese) e il nuovo affidamento per la realizzazione delle opere inizialmente commissionate ad Axia”.

(Cristian Casali)

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